La moneta nazionale turca, la lira, è in caduta libera. La politica economica del presidente turco pesava ormai da tempo sulla fiducia degli investitori, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una controversia con gli Stati Uniti. Nel prossimo futuro c’è da aspettarsi un forte nervosismo sui mercati finanziari.
Continuare a leggereChristoph Sax
![](https://blog.migrosbank.ch/app/uploads/CH4_500x500-160x160.jpg)
Christoph Sax è stato capo economista della Banca Migros. A elaborato previsioni concernenti l’andamento economico e gli sviluppi sui mercati finanziari.
Vale la pena essere patriottici?
Molti investitori privati preferiscono le azioni locali a quelle estere, correndo così rischi inutili. In Svizzera, tuttavia, questo modello comportamentale noto con il nome di «Home Bias» ha conseguenze meno gravi che in altri Paesi.
Continuare a leggereQual è l’utilità delle previsioni?
Le previsioni hanno una grande pecca: in termini di affidabilità lasciano spesso a desiderare. Dall’inizio del 2017 la Banca Migros elabora previsioni trimestrali sull’economia e i mercati finanziari. Gli scenari che abbiamo predetto finora si sono avverati? Ecco il bilancio dopo quasi un anno.
Continuare a leggereDifficoltà finanziare per l’AVS
Gli elettori hanno bocciato alle urne la riforma sulla previdenza 2020. È ora necessario pensare il prima possibile a nuove soluzioni soprattutto per l’AVS, poiché la situazione finanziaria del primo pilastro tenderà a peggiorare nei prossimi anni.
Continuare a leggereJerome Powell succede a Janet Yellen – Valutazione della nomina di Jerome Powell alla presidenza delle Fed
Donald Trump ha nominato Jerome Powell nuovo presidente della banca centrale statunitense (Fed). Powell dev’essere ancora confermato dal Senato, ma l’atto è una mera formalità considerata la maggioranza repubblicana in Parlamento. Il primo mandato dell’attuale presidente della Fed, Janet Yellen, termina a febbraio 2018.
Continuare a leggereLa BCE dimezza gli acquisti di titoli – Valutazione della decisione sui tassi presa dalla BCE il 26.10.2017
Oggi la BCE ha deciso di ridurre notevolmente il suo programma di acquisti di titoli («quantitative easing» o «QE») dall’inizio del 2018. Il QE, per il quale era stato posto un termine formale a fine 2017, sarà probabilmente esteso di almeno nove mesi, fino a settembre 2018, ma dimezzando a 30 miliardi di franchi il volume mensile degli acquisti a partire dall’inizio del 2018. Una volta concluso il programma, le giacenze in titoli saranno mantenute costanti, in altri termini il ricavato dei titoli che giungono a scadenza sarà reinvestito a tempo indeterminato.
Continuare a leggereGiorni contati per la politica monetaria ultraespansiva dell’eurozona?
«È ancora troppo presto per un cambiamento della politica monetaria». Questa è la conclusione a cui era giunta la stampa dopo l’ultima decisione sui tassi presa dalla Banca centrale europea (BCE) l’8 giugno 2017. Tre settimane dopo l’umore sui mercati finanziari si è ribaltato, con il presidente della BCE Mario Draghi che ha sorpreso tutti profilando la possibilità di un cambio di rotta.
Continuare a leggereBorsa USA, i motivi del rialzo
Il mercato azionario statunitense ha toccato nuovi picchi. L’aumento delle quotazioni non è da attribuire solo a una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori. Il rialzo rispecchia anche i risultati economici positivi di molte aziende USA.
Continuare a leggereIpoteca fissa o Libor?
Il calo dei tassi che si protrae ormai da quasi dieci anni sembra aver lentamente raggiunto il punto di svolta inferiore. I finanziamenti a tasso fisso potrebbero dunque risultare più interessanti.
Continuare a leggereL’inflazione bassa è la nuova normalità
Da anni i consumatori, i banchieri centrali e gli investitori si chiedono quando arriverà la prima grossa fiammata dell’inflazione dallo scoppio della crisi finanziaria. Molti segnali inducono a credere che tarderà ancora a lungo.
Continuare a leggereLe elezioni in Francia mettono in ombra la ripresa in Europa
Sulla scia del miglioramento della congiuntura globale si è rasserenata anche la situazione economica dellʼEurozona. La ripresa ciclica offre nuove opportunità dʼinvestimento sui mercati azionari. Tuttavia consigliamo di attendere le elezioni presidenziali in Francia.
Continuare a leggereLa paura di una crisi economica globale è esagerata
Negli ultimi settant’anni l’economia globale ha subito una crescita annua negativa una sola volta, mentre i mercati azionari si sono dimostrati molto più vulnerabili. È dunque opportuno scaglionare nel tempo gli investimenti.
Continuare a leggere