La Banca nazionale svizzera (BNS) ha abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo all’1%. In tal modo intende contrastare la tendenza all’apprezzamento del franco. Non ci attendiamo ulteriori riduzioni dei tassi nei prossimi 12 mesi.
Continuare a leggereValentino Guggia
Valentino Guggia è economista presso la Banca Migros. Si occupa dell'analisi degli sviluppi macroeconomici e degli eventi sui mercati finanziari.
Il Giappone è particolare. Non solo per i turisti
Nonostante il perdurare di una politica monetaria ultraespansiva, l’inflazione giapponese si sta attenuando. I salari reali stanno aumentando per la prima volta da molto tempo, dando alla banca centrale la speranza che i consumi privati riprendano e sostengano la crescita economica.
Continuare a leggereProblemi giuridici sotto l’ombrellone
Il settore turistico italiano sta vivendo una situazione di incertezza: le concessioni degli stabilimenti balneari sono scadute, ma i gestori continuano come se nulla fosse a richiedere prezzi esagerati per l’utilizzo del suolo pubblico.
Continuare a leggereTarda ad arrivare la ripresa dell’industria UE
L’industria dell’Eurozona stenta ancora a ripartire. Il settore deve far fronte a una domanda debole e a costi di finanziamento in crescita. L’allentamento della politica monetaria rappresenta un momentaneo sollievo, ma l’industria dovrà affrontare grandi sfide nei prossimi decenni.
Continuare a leggereLa BCE va in pausa estiva senza tagli dei tassi
Dopo l’avvio della svolta dei tassi, a luglio la Banca centrale europea (BCE) ha adottato un’attesa pausa. I tassi di riferimento rimarranno invariati a un livello restrittivo fino a settembre, quando la BCE avrà a disposizione più dati macroeconomici per valutare un ulteriore allentamento della politica monetaria.
Continuare a leggereDecisione della BCE del 6 giugno 2024: la BCE avvia la svolta dei tassi
La Banca centrale europea (BCE) inizia l’allentamento della politica monetaria. I tassi di riferimento vengono ridotti di 0,25 punti percentuali dal livello più alto dall’introduzione dell’Unione monetaria. La BCE non si impegna a seguire un percorso predefinito per il futuro corso dei tassi.
Continuare a leggereSvolta verde a cavallo tra geopolitica e politica industriale
La politica industriale sta vivendo una rinascita. Molte economie fanno a gara nella concessione di incentivi e sovvenzioni per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili. La Svizzera rappresenta un’eccezione, il suo è un approccio più liberale.
Continuare a leggereUno yen debole ancora per molto tempo
Nonostante l’inversione di tendenza nella politica monetaria con l’abolizione del tasso negativo, resta sotto pressione lo yen giapponese. Sebbene le autorità giapponesi siano in grado di stabilizzare il tasso di cambio nel breve periodo mediante interventi sui mercati valutari, questi provvedimenti non bastano a garantire una ripresa duratura.
Continuare a leggereLa patata bollente del debito pubblico USA
Il percorso della politica fiscale degli Stati Uniti non è sostenibile nel lungo termine. All’inizio del prossimo anno, il neoeletto presidente dovrà affrontare la questione del tetto del debito. Alzarlo nuovamente è forse la soluzione più semplice, ma a medio termine sembra inevitabile l’adozione di misure impopolari.
Continuare a leggereDecisione della BNS: una completa sorpresa
Nella sua riunione di primavera, la Banca nazionale svizzera (BNS) riduce il tasso di riferimento di 25 punti base, portan-dolo all’1,50%. Le autorità monetarie giustificano l’allentamento della politica monetaria con l’inflazione che si trova nel campo della stabilità dei prezzi e in risposta all’apprezzamento reale del franco. Dopo la decisione sui tassi, il franco si è rapidamente svalutato rispetto all’euro e al dollaro USA.
Continuare a leggereNiente urgenza d’intervento per la Fed
Una crescita economica robusta, una crescita salariale superiore alla media e un’inflazione in calo, seppure ultimamente stagnante. Sono questi i criteri su cui poggerà la prossima decisione sui tassi della Fed. Le condizioni per un allentamento della politica monetaria non sono ancora soddisfatte e un taglio prematuro dei tassi d’interesse potrebbe dare nuovo slancio alla temuta spirale salari-prezzi nel settore dei servizi.
Continuare a leggereAncora redditizio il settore immobiliare residenziale svizzero
Nonostante la svolta dei tassi, per motivi strutturali i prezzi degli immobili residenziali in Svizzera continuano a salire. Al momento non si intravede un’inversione di tendenza. Il risvolto della medaglia: nel confronto internazionale, la performance delle azioni delle società immobiliari e dei fondi immobiliari è superiore alla media.
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