Decisione della BNS: una completa sorpresa

Nella sua riunione di primavera, la Banca nazionale svizzera (BNS) riduce il tasso di riferimento di 25 punti base, portan-dolo all’1,50%. Le autorità monetarie giustificano l’allentamento della politica monetaria con l’inflazione che si trova nel campo della stabilità dei prezzi e in risposta all’apprezzamento reale del franco. Dopo la decisione sui tassi, il franco si è rapidamente svalutato rispetto all’euro e al dollaro USA.

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Niente urgenza d’intervento per la Fed

Una crescita economica robusta, una crescita salariale superiore alla media e un’inflazione in calo, seppure ultimamente stagnante. Sono questi i criteri su cui poggerà la prossima decisione sui tassi della Fed. Le condizioni per un allentamento della politica monetaria non sono ancora soddisfatte e un taglio prematuro dei tassi d’interesse potrebbe dare nuovo slancio alla temuta spirale salari-prezzi nel settore dei servizi.

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Il nuovo grattacapo dell’Eurozona

L’attenzione della Banca centrale europea (BCE) si sposta sempre più dagli aumenti dei tassi d’interesse alle loro conseguenze sul debito pubblico degli Stati membri. Grazie al programma di acquisto di obbligazioni PEPP, introdotto durante la pandemia, la BCE può ridurre i tassi d’interesse dei titoli di Stato dei Paesi fortemente indebitati, come e soprattutto l’Italia.

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Il caso singolare della politica monetaria giapponese

Non in tutto il mondo la fase dei tassi d’interesse negativi è ormai storia. Nonostante un’inflazione eccessiva, la politica monetaria della Banca centrale giapponese resta ultraespansiva. Ciò che intende ottenere così la banca centrale del Giappone è un nuovo paradigma: passare da un contesto deflazionistico a un’inflazione sostenuta dalla crescita salariale che stimoli i consumi privati. Finora i risultati sono scarsi e lo yen è più debole che mai.

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In ripresa il prezzo del petrolio

Dall’annuncio di un taglio alla produzione da parte dell’OPEC+, il prezzo del petrolio è aumentato del 20% circa, senza che si profili una distensione. Ciò si aggiunge a diversi aumenti di prezzo per il prossimo anno, mentre per i salari reali si prevede una stagnazione.

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