La combinazione di diverse classi di asset consente di ridurre il rischio dell’investimento senza pregiudicarne il rendimento. In tal modo si contiene il pericolo di «puntare sul cavallo sbagliato» e di mancare l’obiettivo di rendimento.
Nella seconda parte della nostra serie di articoli abbiamo illustrato la performance storica di diverse classi di asset. Di seguito vi mostriamo come ridurre i rischi combinando gli investimenti. La strutturazione mirata dei portafogli consente di ridurre le fluttuazioni del patrimonio senza abbassare il rendimento atteso, poiché le diverse classi di asset non si muovono sempre allo stesso modo. Per questo motivo gli investitori dovrebbero sempre diversificare i propri investimenti, sia all’interno delle classi di asset che tra le diverse classi di asset.
In base ai dati storici da gennaio 1996 a settembre 2020, la Banca°Migros ha composto tre portafogli semplificati a titolo illustrativo e calcolato le loro caratteristiche di rischio/rendimento. Il portafoglio «Conservativa» è investito per lo più in obbligazioni e presenta basse oscillazioni dei corsi e un rendimento relativamente basso. Per contro, il portafoglio «Crescita» è orientato a un’elevata crescita del patrimonio sul lungo termine ed è costituito prevalentemente da azioni. Nel portafoglio «Bilanciata» gli investimenti difensivi e le azioni sono ponderati in misura simile.
I portafogli sono migliori degli investimenti singoli
Dal grafico seguente risulta che nella prospettiva a lungo termine i portafogli ottengono rendimenti uguali a quelli degli investimenti singoli, ma presentano una volatilità (intervallo di fluttuazione) inferiore. Per il rendimento da conseguire occorre dunque accettare meno fluttuazioni dei corsi. Nel caso di investimenti singoli c’è il pericolo molto più grande di «puntare sul cavallo sbagliato» e mancare l’obiettivo di rendimento. La combinazione di diversi investimenti consente anche di strutturare portafogli che corrispondono esattamente alla capacità di rischio individuale dell’investitore.
Un caso particolare è invece rappresentato dal confronto storico tra il portafoglio «Bilanciata» e i fondi immobiliari svizzeri: negli ultimi vent’anni i fondi immobiliari hanno ottenuto un rendimento medio straordinariamente elevato con un rischio di oscillazione relativamente basso. Il loro rendimento medio è stato simile a quello del portafoglio bilanciato e la volatilità è stata addirittura leggermente inferiore. La quota immobiliare relativamente elevata ha aiutato il portafoglio «Bilanciata», in diverse fasi, a registrare un forte aumento di valore simile al portafoglio «Crescita». Negli ultimi 25 anni tutti i tre portafogli illustrativi hanno registrato una significativa crescita di valore.
Negli ultimi vent’anni i fondi immobiliari hanno beneficiato del continuo calo del livello dei tassi e dell’elevata domanda di spazi abitativi. Negli anni a venire, per gli investimenti immobiliari svizzeri si prevedono ancora rendimenti positivi ma leggermente più moderati, poiché è praticamente impossibile che i tassi d’interesse scendano ancora. Nella quarta parte di questa serie di articoli vi presentiamo previsioni dettagliate sui rendimenti per le classi di asset esaminate.