Il picco di una smisurata proclamazione della propria esemplarità in fatto di sostenibilità e diversità sembra essere stato raggiunto. L’attenzione torna invece a concentrarsi sulle azioni concrete che sulle frasi di marketing.
Continuare a leggereSantosh Brivio
Santosh Brivio è Senior Economist della Banca Migros. Si occupa dell'analisi degli sviluppi macro e ciclici e dei mercati finanziari.
Prima dell’insediamento di Trump, la Fed delimita ancora una volta il proprio territorio
Il 18 dicembre la banca centrale statunitense Fed ha abbassato per la terza volta consecutiva il tasso di riferimento portandolo alla forbice del 4,25-4,50%. L’allentamento di 25 punti base era già stato previsto in precedenza. Più interessante della decisione sono stati quindi anche il simbolismo che ne deriva e le indicazioni fornite da Jerome Powell sulla futura rotta della Fed. Questa è stata infatti l’ultima decisione sui tassi della Fed prima dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Continuare a leggereLa ripresa tedesca tarda ad arrivare
Il clima ostile dell’economia tedesca si propaga ora anche al mercato del lavoro, rendendo ancora più improbabile l’innescarsi di una rapida ripresa. Non è un buon auspicio per l’Europa e la Svizzera.
Continuare a leggereDecisione della BNS del 12 dicembre 2024: colpo di scena e opportunità persa di cautela
Come di recente sempre più previsto, la Banca nazionale svizzera (BNS) riduce il tasso di riferimento di ben 50 punti base. Ha così ceduto alla tentazione di lanciare un segnale contro la difficile situazione sul fronte congiunturale e monetario con un forte intervento sui tassi. Gli effetti però rimarranno gestibili.
Continuare a leggereTasso ipotecario di riferimento dal 2 dicembre 2024: Solo rimandato
Il tasso ipotecario di riferimento rimane invariato anche a dicembre. Di conseguenza, gli inquilini in Svizzera dovranno pazientare fino a marzo un riaggiustamento del principale parametro di riferimento.
Continuare a leggereNon c’è alternativa al dollaro USA. Per ora.
Il dollaro è tutt’altro che obsoleto come valuta di riferimento globale. E neanche il secondo mandato presidenziale di Trump cambierà la situazione. A lungo termine, tuttavia, neppure il ruolo del biglietto verde è immune da un ridimensionamento.
Continuare a leggereIn calo i tassi d’inflazione. Ma non i prezzi.
Gli esperti interpretano l’inflazione in modo diverso da come la vive la popolazione nel complesso. Ne derivano valutazioni e percezioni divergenti del problema. Ed esse possono trovare espressione anche alle urne.
Continuare a leggereChi va piano va sano e va lontano
Ogni anno nel traffico stradale svizzero si contano decine di migliaia di ore di ingorghi. Si verificano per lo più nei giorni lavorativi e causano costi elevati. Non si intravede un’inversione di tendenza.
Continuare a leggereBanche centrali: tra potere e impotenza
Il calo dell’inflazione è ritenuto un grande merito delle banche centrali. Nonostante questo successo, non va dimenticato che la politica monetaria ha anche i suoi limiti e che è può essere in balia di circostanze esterne.
Continuare a leggereLa mobilità elettrica perde vigore
L’espansione della mobilità elettrica è in stallo. Gli esponenti politici si arrovellano per seguire il comportamento effettivo dei consumatori. In un’ottica liberale, la via d’uscita da questa situazione non risiede né in divieti né in sussidi sempre maggiori, ma nella promozione del progresso tecnologico.
Continuare a leggereDecisione della Fed del 18 settembre 2024: la Fed soccombe al canto delle sirene
La Federal Reserve americana ha abbassato il tasso di riferimento per la prima volta in quattro anni. Ha attuato un allentamento di 50 punti base, all’attuale 5,00% (limite superiore della fascia), cedendo così alle aspettative del mercato di un taglio mostruoso.
Continuare a leggereBanca centrale europea: nessuna sorpresa a Francoforte
La Banca centrale europea (BCE) ha fornito ciò che le aspettative del mercato hanno già anticipato abbassando i tassi di riferimento un’altra volta. Essa risponde al forte calo dell’inflazione riducendo maggiormente il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali. Il ciclo di allentamento prosegue, ma per il momento dovrebbe avere un andamento lento.
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