Volare alto con Spider-Man

Ci risiamo: Peter Parker, alias Spider-Man, è tornato e si conquista i grandi schermi internazionali. Nell’ultimo film «Homecoming» il supereroe si domanda se con le sue straordinarie capacità non dovrebbe fare di più del cortese e disponibile Uomo Ragno di quartiere. E lo spettatore, considerando il battage mediatico costruito attorno alla pellicola, si potrebbe chiedere: gli eroi dei fumetti sono anche investimenti redditizi?

Gli eroi dell’universo Marvel riescono a compiere imprese incredibili con i loro superpoteri. Combinando questi poteri con il giusto fiuto per gli investimenti, c’è anche altro che può volare alto. Invece di investire il proprio denaro in automobili o azioni, esiste un’alternativa: gli Sheldon Cooper tra gli investitori credono fermamente nei giornalini e nei libri di fumetti.

L’universo nel quale gli Uomini Ragno e altri eroi sono redditizi per gli investitori è ancora relativamente giovane, eppure l’interessato ai fumetti trova un numero considerevole di opportunità d’investimento. Occorre osservare che i personaggi con le tute attillate, come Spider-Man, Superman o Batman, sono più redditizi degli investimenti nei «normali eroi della quotidianità». Tra i Top 10 si annoverano solo due eroi, che non sono dotati di poteri soprannaturali né si portano dietro un arsenale di gadget. E anche la «quota rosa» lascia a desiderare: ad esempio, la principessa delle Amazzoni Wonder Woman si colloca solo al 34° posto.

Le rarità come investimenti

Alcuni pezzi originali ottengono un enorme incremento del valore in breve tempo: ad esempio, nove anni fa un numero di «Amazing Fantasy» con Spider-Man costava dai 2500 ai 3000 dollari. Nell’arco di cinque anni il suo valore è lievitato a 7000 dollari, quindi si è più che raddoppiato.

Ma la curva sale ancora più verticalmente: il numero 15 del 1962 di «Amazing Fantasy» con l’Uomo Ragno protagonista ha conseguito un incredibile aumento della performance dal 2008. Nessun confronto con l’oro o altri indici, come illustra il seguente grafico:

Il grafico raffigura l’andamento del valore con un investimento iniziale di 50 000 dollari (inizio 1.1.2008).

Sembra un’opportunità allettante, tuttavia presenta tre problemi:

  1. come trovare il giornalino giusto per un investimento? Così come per gli investimenti in titoli tradizionali, anche quelli nei fumetti esigono un approfondito know-how. Utili informazioni in materia sono pubblicate, ad esempio, su siti tra cui investcomics.com.
  2. Il punto (1) può essere risolto acquistando 1000 fumetti e sperando di aver colto nel segno. E, dal momento che per vedere l’evoluzione del valore occorre aspettare anni, potrebbe esserci anche un bel po’ da leggere. Ma vi devo purtroppo deludere: i giornalini di fumetti è meglio lasciarli intatti. Sheldon & Co vi ringrazieranno.
  3. L’investimento di denaro rimane un investimento di denaro. Negli anni Novanta la bolla speculativa sui fumetti non esisteva, quindi anche qui i rischi non devono essere sottovalutati.

 

Chi pensa che il tema dei fumetti sia un po’ troppo esotico trova una valida alternativa nei nostri fondi.

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