Aline Martinoli ha lavorato come specialista di comunicazione online presso la Migros Bank e ha riferito di fatti divertenti e utili sul mondo della finanza e della moneta.
Google avrebbe avuto lo stesso successo al suo debutto in borsa nel 2004 se il suo simbolo fosse stato ad esempio GLE invece del più semplice GOOG? Forse no. E probabilmente non è nemmeno un caso che il ticker della Swatch comprenda la parola tedesca per orologio («UHR»).
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Anche lo scorso Natale migliaia di oggetti hanno cambiato proprietario. Un regalo piuttosto comune in Svizzera è il marengo. Queste monete d’oro hanno un glorioso passato, ma chi le riceve spesso non sa quanto valgano davvero.
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Il trasferimento del campione brasiliano Neymar dall’FC Barcellona al Paris St. Germain (PSG), andato in porto quest’estate per una cifra di 222 milioni di euro, rilancia il dibattito sulle enormi somme pagate per la cessione dei giocatori di calcio. Grazie al financial fairplay, le crescenti spese per gli stipendi e i trasferimenti dovrebbero risultare proporzionate alle entrate dei club calcistici. Ma l’acquisto di un campione è un investimento redditizio?
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Ci risiamo: Peter Parker, alias Spider-Man, è tornato e si conquista i grandi schermi internazionali. Nell’ultimo film «Homecoming» il supereroe si domanda se con le sue straordinarie capacità non dovrebbe fare di più del cortese e disponibile Uomo Ragno di quartiere. E lo spettatore, considerando il battage mediatico costruito attorno alla pellicola, si potrebbe chiedere: gli eroi dei fumetti sono anche investimenti redditizi?
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La scorsa settimana la Banca nazionale svizzera (BNS) ha presentato la nuova banconota da 20 franchi, in circolazione dal 17 maggio, quindi nelle mani del popolo svizzero. Ma che cosa succede con la vecchia banconota da 20 franchi? Come viene smaltita e che cosa comporta per il nostro ambiente? Abbiamo ricostruito le diverse fasi.
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