Google avrebbe avuto lo stesso successo al suo debutto in borsa nel 2004 se il suo simbolo fosse stato ad esempio GLE invece del più semplice GOOG? Forse no. E probabilmente non è nemmeno un caso che il ticker della Swatch comprenda la parola tedesca per orologio («UHR»).
Uno studio della rivista scientifica PNAS mostra che i titoli con nomi brevi e facili da pronunciare registrano performance migliori rispetto a quelli con sigle complicate. Questo fenomeno è soprattutto evidente quando le azioni hanno da poco debuttato in borsa.
Il grafico mostra la performance al NYSE delle azioni con simboli di borsa pronunciabili e non pronunciabili (periodo 1990-2004).

Diversi fattori influenzano la scelta di un investitore di puntare o meno su determinati titoli. Se l’azienda è anche sconosciuta, decidere non è affatto facile. Invece di informarsi sull’impresa ed effettuare un accurato lavoro di ricerca – che richiede tempo e fatica – alcune persone preferiscono un approccio euristico. In altre parole, un ruolo fondamentale nelle decisioni d’investimento è affidato all’intuito dell’investitore nei confronti dell’impresa e quindi anche nei confronti del suo nome. Così, ad esempio, la società mineraria Randgold Ressources è semplicemente rappresentata con la sigla GOLD.
I simboli di borsa più facili da pronunciare vengono spesso percepiti dagli investitori come noti, familiari e convincenti. Per questo si è più inclini a investire in nomi semplici ed efficaci che in sigle complesse.
Influsso psicologico
Sin dagli anni Settanta la ricerca comportamentale ha tentato di analizzare e predire il comportamento degli investitori in borsa. Ad esempio, è noto che nelle giornate di sole si effettuano investimenti più rischiosi che nei giorni di pioggia.
La sigla di negoziazione può quindi determinare la performance dei titoli. Più il nome è facile da pronunciare, migliore è l’andamento delle azioni.
I 10 migliori ticker: | |
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HOG | Harley Davidson |
UHR | Swatch |
FUN | Cedar Fair |
RACE | Ferrari |
HEAR | Turtle Beach |
PLOW | Douglass Dynamic |
HEINY | Heineken |
GRR | Asian Tigers Fund |
ROCK | Gibraltar Industries |
BEN | Franklin Resources |
Performance negative
Tra i titoli di borsa svizzeri che hanno avuto un andamento negativo nel 2017 si annoverano nomi celebri quali Swiss Re, con il simbolo SREN, o anche Geberit, con la sigla GEBN. Anche la società svizzera di assicurazioni Zurich, con il nome di borsa ZURN, ha registrato un trend negativo nell’anno appena trascorso.