Consigli in materia fiscale – Parte 1: deduzioni professionali e generali

Approfittate delle deduzioni fiscali per ridurre il vostro onere tributario. Leggete i più recenti consigli in materia fiscale in questo primo capitolo della nostra serie in tre parti dedicata al tema delle deduzioni professionali e generali.

Nel sistema fiscale svizzero, le possibilità di deduzione rivestono una notevole importanza e dipendono molto dalla situazione familiare e finanziaria. Esse sono inoltre soggette a vincoli temporali in quanto le deduzioni non possono essere fatte valere retroattivamente in futuro, ma vanno richieste immediatamente nella dichiarazione fiscale dell’anno in questione. Altrettanto importanti sono le differenze cantonali nella legislazione tributaria.

Di seguito i principali consigli che vi consentono di risparmiare sulle imposte.

I costi per il tragitto casa-lavoro

In seguito all’accettazione dell’iniziativa popolare «Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria», denominata in breve «progetto FAIF», dal 2016 è ammessa per l’imposta federale diretta una deduzione massima di 3000 franchi. I cantoni sono fondamentalmente liberi di decidere autonomamente l’importo massimo della deduzione accordata ai pendolari per quanto riguarda le imposte cantonali e comunali. Come potete vedere dalla tabella, la maggior parte dei cantoni ha già fissato un limite massimo. Finora solo Basilea-Città ha ripreso il limite federale di 3000 franchi. A San Gallo il limite ammonta a 3655 franchi. La maggior parte degli altri cantoni ha deciso di concedere una maggiore deduzione. Nel Canton Zurigo vige un limite massimo di 5000 franchi dal 2018. Per il 2017 non esiste ancora alcuna limitazione.

Anche nel caso di veicoli aziendali ad uso privato il trattamento fiscale in vigore comporta notevoli svantaggi in alcuni cantoni. Per i cantoni che hanno già stabilito l’importo della deduzione delle spese di trasporto, la differenza tra le spese effettive e la deduzione massima viene calcolata come reddito fittizio.

Di seguito riportiamo un esempio di calcolo per il Canton San Gallo.

  • Tragitto casa-lavoro: 30 chilometri, due volte al giorno
  • Numero di giorni lavorativi/anno civile: 220
  • Base 0.70 franchi per chilometro
  • Costi totali: CHF 9240

Tenuto conto delle deduzioni massime ammesse (imposta federale: 3000 franchi, imposta cantonale: 3655 franchi), risulta un reddito fittizio di 6240 franchi (a livello federale) o di 5585 franchi (a livello cantonale), che viene anch’esso aggiunto al reddito imponibile. Trovate ulteriori informazioni nelle istruzioni per la compilazione del certificato di salario (stato al 1.1.2018).

Deduzione massima ammessa per i pendolari
CantoneDeduzione massimaIn vigore dalPrevistaNessuna modifica prevista
AGCHF 700001.01.2016
ARCHF 600001.01.2015
AI illimitatox
BLCHF 600001.01.2017
BSCHF 300001.01.2016
BECHF 670001.01.2016
FRillimitatox
GECHF 50001.01.2016
GLillimitatox
GRillimitatox
JUillimitatox
LUCHF 600001.01.2018
NEillimitatox
NWCHF 600001.01.2016
OWCHF 500001.01.2018
SHCHF 600001.01.2016
SZCHF 800001.01.2018
SOillimitatox
SGCHF 386001.01.2018
TIillimitatox
TGCHF 600001.01.2016
URillimitatox
VSillimitatox
VDillimitatox
ZGCHF 500001.01.2017
ZHCHF 500001.01.2018
Fonte: autorità fiscali cantonali

La vostra auto: leasing

Chi non desidera pagare subito la propria auto trae maggiore beneficio a livello fiscale da un credito privato che da un leasing. Al contrario degli interessi passivi, le rate del leasing non possono infatti essere dedotte dall’imposta sul reddito. Poiché l’oggetto del leasing rimane in possesso della società di leasing, la rata del leasing non rappresenta un interesse passivo, bensì una semplice tariffa per la cessione in uso.

Chi desidera comunque rilevare definitivamente il veicolo alla scadenza del finanziamento, con un credito privato gode di maggiori vantaggi anche a livello giuridico. Al contrario del leasing, il credito privato può essere disdetto in qualsiasi momento, ad esempio se si desidera vendere l’auto. Con il leasing bisogna invece pagare elevate spese di uscita.

Deduzioni per la formazione e il perfezionamento

Dal 2016 tutti i costi di formazione e di perfezionamento professionale sono deducibili fiscalmente. Risultano quindi particolarmente interessanti, dal punto di vista fiscale, le riqualificazioni facoltative o le seconde formazioni così come le spese di avanzamento professionale. In questi casi – al contrario dei costi di perfezionamento – in passato non era ammessa alcuna deduzione. L’attuale regolamentazione non è solo migliore sotto il profilo tributario, ma semplifica anche il sistema fiscale, che prima doveva fare i conti con problemi di definizione e distinzione. Un esempio in tal senso è dato dal fatto che il perfezionamento non deve essere più necessariamente associato alla professione attualmente esercitata.

La deduzione massima ammessa a livello federale è di 12 000 franchi l’anno. I cantoni possono invece imporre limiti propri. La maggior parte dei cantoni si attiene ai 12 000 franchi della Confederazione. Solo a Basilea-Città è possibile far valere una maggiore deduzione a livello cantonale (18 000 franchi). In Ticino il limite massimo (10 000 franchi) è invece al di sotto del limite della Confederazione.

Oltre ai costi di formazione e di viaggio, nelle spese deducibili rientrano anche il materiale didattico, il vitto fuori casa e i costi di pernottamento. Potete detrarre dall’imposta sul reddito tutti i costi di formazione e di perfezionamento sempre che siano stati sostenuti da voi stessi (nessun rimborso da parte del datore di lavoro) e che possano essere dimostrati.

Rimangono esclusi da questa regolamentazione i costi connessi a corsi linguistici che non hanno alcuna attinenza con l’attività professionale e altri corsi legati a hobby.

Quando un anno fa avevamo accennato queste novità, una mamma (allora senza attività lucrativa e in formazione con l’obiettivo di mettersi in proprio) chiedeva se fosse necessario disporre di un reddito per poter dedurre i costi di perfezionamento. In effetti è proprio così: nessun reddito, nessuna deduzione. Un altro presupposto è che il/la contribuente abbia conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo livello (ad esempio maturità o apprendistato) e abbia compiuto il 20° anno di età.

Un ulteriore vantaggio del nuovo sistema: i costi di formazione sostenuti dal datore di lavoro non devono più essere tassati come reddito.

Interruzione dell’attività lavorativa alla fine dell’anno

Se prevedete una prolungata interruzione non retribuita dell’attività lavorativa, è auspicabile collocare tale pausa a cavallo tra un anno e l’altro in modo tale da interessare due anni. Prendiamo ad esempio una pausa di sei mesi: è meglio collocare tale pausa da ottobre a marzo (dimezzandola su due anni civili) anziché da aprile a settembre. Il vantaggio: riducete il reddito imponibile per due anni e beneficiate doppiamente degli effetti positivi generati dalla progressione fiscale, secondo cui redditi minori determinano imposte sproporzionatamente inferiori.

Cambiamento di domicilio e 31 dicembre

Se trasferite il vostro domicilio in un altro cantone e siete flessibili in termini temporali, vale la pena dare un’occhiata al calcolatore d’imposta e al calendario. In questo modo pagate le imposte per l’intero anno nel luogo in cui siete domiciliati a fine anno. Fate in modo, se possibile, di essere domiciliati a fine anno nel luogo più conveniente.

Lo stesso vale in caso di cambiamento di domicilio all’interno del Canton Zurigo, che ha introdotto tale regolamentazione con effetto dal 2017. Prima per l’anno corrente si era assoggettati ancora nel vecchio comune (domicilio al 1° gennaio). Adesso la regolamentazione intercantonale è stata uniformata. In caso di trasferimento da un comune a un altro nel Canton Zurigo è quindi auspicabile che il domicilio al 31 dicembre sia nel comune fiscalmente più conveniente.
Potenziale di risparmio sui costi di malattia

Quando un anno fa avevamo discusso in questo blog della deducibilità di elevati costi di malattia, ci ha contattato un lettore che due anni prima aveva dovuto pagare di tasca propria 11 000 franchi per un’operazione. Non era a conoscenza di tale deducibilità e si era così lasciato sfuggire un bel risparmio sull’imposta federale sul reddito.

Possono essere dedotte la franchigia e l’aliquota percentuale della cassa malati così come le fatture non prese a carico dalla cassa malati. Affinché questi costi di malattia possano essere dedotti, devono tuttavia superare un determinato valore limite, che viene stabilito in modo diverso dalla Confederazione e da gran parte dei Cantoni. Nella maggior parte dei casi vale la regola secondo cui le spese mediche e sanitarie (non coperte dalla cassa malati) devono superare il 5% del reddito netto per poter essere dedotte fiscalmente. I cantoni più generosi in questo senso sono Svitto e Glarona (3%), San Gallo e Vallese (2%) e Ginevra (0,5%). A Basilea Campagna sono addirittura deducibili tutti i costi.

Tenete presente che sono ammesse deduzioni solo per operazioni e trattamenti prescritti da un medico. I costi devono inoltre essere dimostrabili. Conservate pertanto tutte le ricevute e le fatture.

Altre possibilità di deduzione in sintesi

Vitto

La deduzione forfettaria per ogni pasto principale consumato fuori casa ammonta a 15 franchi. Se il datore di lavoro offre vitto a prezzi ridotti, è ammessa solo metà deduzione, pari a 7.50 franchi. In caso di breve distanza tra il luogo di abitazione e il luogo di lavoro il fisco non accetta alcuna deduzione. Secondo una decisione della Commissione di ricorso in materia di contribuzioni, una pausa pranzo (dedotto il tempo necessario per il viaggio di andata e ritorno) deve ammontare ad almeno 30 minuti affinché il vitto a casa possa essere ritenuto ragionevole.

Home Office

L’ufficio domestico è la nuova tendenza. Per poter dedurre i relativi costi (affitto, illuminazione, riscaldamento e pulizia) dal reddito occorre soddisfare tre condizioni:

  • secondo la Commissione di ricorso in materia di contribuzioni il 40% di un’occupazione a tempo pieno deve essere svolto regolarmente nell’home office;
  • il datore di lavoro non può mettere a disposizione alcuno spazio adeguato;
  • il locale privato adibito a ufficio deve essere prevalentemente utilizzato per l’attività professionale.

Deduzioni sociali

Le deduzioni sociali si applicano ad ogni donna, uomo o famiglia a prescindere dalla rispettiva situazione reddituale. In ogni cantone sono uguali per tutte le persone, mentre tra un cantone e l’altro regna una certa confusione. Vi è infatti un divario tra Vaud e Zurigo (nessuna deduzione sociale; le coppie sposate beneficiano della tariffa per coniugi) e Basilea Città (coniugi 35 000 franchi, single 18 000 franchi). Altri cantoni invece, come ad esempio Berna, hanno entrambe: una deduzione personale e una tariffa per coniugi. Le possibilità di deduzione variano notevolmente da cantone a cantone. Informatevi sulla vostra situazione cantonale prima di compilare la dichiarazione delle imposte.

Donazioni

Per le donazioni a organizzazioni di pubblica utilità è possibile dedurre, per quanto riguarda l’imposta federale e le imposte della maggior parte dei cantoni, fino al 20% del reddito netto (Giura 10% e Neuchâtel 5%). Basilea Campagna è l’unico cantone a non avere un limite massimo. Alcuni cantoni hanno un importo minimo di 100 o più franchi. Per evitare discussioni, la maggior parte dei cantoni riporta in Internet una lista degli enti caritativi e dei partiti politici accettati.

Attività dei vigili del fuoco e presso autorità

Lo stipendio dei vigili del fuoco fino a 5000 franchi è esente dall’imposta federale e dall’imposta cantonale. Diversi cantoni riconoscono inoltre importi esenti da imposte per attività secondarie presso autorità comunali, scolastiche ed ecclesiastiche.

Note importanti

Scambio automatico di informazioni con l’estero (SAI)

Lo scambio automatico di informazioni fiscali con gli Stati contraenti avviene in entrambe le direzioni (Svizzera > estero ed estero > Svizzera), la prima volta nel 2018 per i dati relativi al 2017. In caso di possesso – finora non dichiarato – di un patrimonio all’estero (immobili, conti bancari, titoli, assicurazioni sulla vita ecc.) o di un reddito non dichiarato all’estero (rendite, redditi da interessi/locazione) si raccomanda di presentare urgentemente un’autodenuncia.

Imposta preventiva (novità nel Canton Zurigo)

Dal 1° gennaio 2017 nel Canton Zurigo il credito di imposta preventiva relativo al 2017 viene conteggiato con le imposte cantonali e comunali del periodo fiscale 2017 (non con l’anno successivo come avveniva sinora). Ne consegue che, nell’anno di transizione 2017, i crediti di imposta preventiva relativi al 2016 verranno come sinora ancora conteggiati con le imposte cantonali e comunali del periodo fiscale 2017.

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One thought on “Consigli in materia fiscale – Parte 1: deduzioni professionali e generali”

  1. Buonasera, sarebbe interessante non solo dare le deduzioni a quelli che lavorano ancoral, ma sarebbe interessante dare informazioni anche a pensionati ma che hanno una casa propria. Ci sono purtroppo delle deduzioni che solo adesso sono venuto a sapere anche grazie ad un articolo su giornale.
    Cordiali saluti

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