L’oro si dimostra uno degli investimenti più brillanti nell’anno in corso. Chi vuole puntare sui suoi progressi futuri ha diverse possibilità. Vi illustriamo i pro e i contro nonché i costi delle singole varianti.
Nel 2016 la borsa svizzera ha vissuto l’inizio anno più nero dal 2009. Nel primo trimestre lo Swiss Market Index (SMI) ha ceduto l’11 percento circa. Per l’oro vale il contrario: nello stes-so periodo il suo prezzo è aumentato del 13 percento in franchi svizzeri. Questo progresso è attribuibile alle banche centrali, che hanno spinto il livello dei tassi vicino o, addirittura, sotto lo zero. Perde dunque d’importanza la tradizionale pecca dell’oro, ossia il fatto che non permette di conseguire un reddito corrente a differenza degli investimenti nelle obbligazioni.
Se ritenete che le banche centrali, con i loro tassi ai minimi assoluti, continueranno a soste-nere il prezzo dell’oro, vi si prospettano diverse possibilità d’investimento. Anche se nei prossimi mesi le quotazioni non dovessero più registrare progressi così massicci come nel primo trimestre, l’esposizione nel metallo giallo fornisce un gradito effetto collaterale, in quanto contribuisce a un’equilibrata diversificazione dei rischi del portafoglio.
Molti preferiscono acquistare oro sotto forma di monete e lingotti.
L’acquisto viene effettuato allo sportello oppure tramite il proprio consulente. In entrambi i casi vi sarà chiesto come intendete custodire l’oro. La soluzione più conveniente è nella cassetta di sicurezza, se ne avete una. In caso contrario, la cosiddetta custodia collettiva risulta spesso più vantaggiosa del noleggio di una cassetta di sicurezza soltanto per depositarvi l’oro. Con la custodia collettiva l’oro viene contabilizzato nel deposito titoli del cliente pagando una commissione una tantum dello 0,3% oppure un minimo di 10 franchi. I lingotti e le monete acquistati saranno riportati alle quotazioni attuali. Come per le altre posizioni in deposito, anche alle giacenze in oro si applicano diritti annui di custodia dello 0,23 percento.
Per i lingotti d’oro il conto metallo è ancora più conveniente della custodia collettiva.
Anche con il conto metallo viene addebitata una commissione una tantum dello 0,3 percento alla consegna. D’altro canto le spese annuali ricorrenti sono inferiori; la commissione per il conto metallo è pari appena allo 0,19 percento, il che lo rende spesso la soluzione più van-taggiosa (v. tabella). Nonostante la maggiore convenienza, alcuni clienti preferiscono la cu-stodia collettiva oppure una propria cassetta di sicurezza, con cui l’oro è di vostra proprietà. Il conto metallo, invece, incorpora «soltanto» un diritto di consegna nei confronti della banca.
Anche gli ETF sull’oro implicano un diritto di consegna, come il conto metallo.
Sono fondi indicizzati quotati in borsa (in gergo tecnico Exchange Traded Fund o ETF), che replicano il prezzo dell’oro in un rapporto di 1 a 1. Come per il conto metallo, pagando una commissione extra è possibile prelevare il controvalore del fondo in lingotti. L’acquisto di oro mediante un ETF è generalmente più costoso rispetto al conto metallo. Con l’e-banking viene addebitata una commissione fissa (ticket fee) di 40 franchi, cui si aggiungono i diritti di custodia dello 0,23 percento e la commissione di gestione (management fee) dell’ETF. D’altro canto, con gli ETF l’investitore privato beneficia del fatto che può sempre negoziare in borsa il suo investimento in oro, con uno spread acquisto/vendita molto inferiore rispetto ai lingotti. Mentre il divario tra i prezzi di acquisto e vendita per gli ETF è compreso tra lo 0,1 e lo 0,4 percento, la differenza per un lingotto da un chilo è di poco inferiore all’1 percento. Nel caso di lingotti più piccoli può raggiungere diversi punti percentuali, per i marenghi d’oro è addirittura superiore al 10 percento (v. riquadro).
Diverse varianti per acquistare oro
CHF | Acquisto di lingotti e monete con deposito nella cassetta di sicurezza | Acquisto di lingotti e monete con custodia collettiva | Conto metallo | ETF sull’oro |
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Importo dell’acquisto | 5000 10'000 | 5000 10'000 | 5000 10'000 | 5000 10'000 |
Registrazione (una tantum) (1) | 15 30 | 15 30 | ||
Acquisto e-banking (una tantum) | 40 40 |
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Comm. cassetta di sicurezza p.a. (2) | 80 80 | |||
Diritti di custodia p.a. (3) | 50 50 | 50 50 |
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Comm. conto metallo p.a. (4) | 9.5 19 | |||
Mgt. fee ETF p.a. (5) | 11.5 23 |
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Totale costi nel 1° anno | 80 80 | 65 80 | 24.5 49 | 101.5 113 |
Totale costi su 5 anni | 400 400 | 265 280 | 62.5 125 | 347.5 405 |
1) 0,3%, min. CHF 10, 2) min. CHF 80, 3) 0,23%, min. CHF 50 sull’intera giacenza in deposito, 4) 0,19%, 5) 0,23% nell’esempio dell’ETF sull’oro dell’UBS, riportato tra gli investimenti selezionati dalla Banca Migros