Banca nazionale svizzera: una nuova stagione in vista

In concomitanza con l’inizio della primavera, la Banca nazionale svizzera (BNS) attua un’ulteriore riduzione dei tassi di 25 punti base. Il tasso di riferimento ammonta ora allo 0,25%. Alla luce dei recenti sviluppi, riteniamo che il ciclo di riduzioni dei tassi d’interesse si sia concluso e che stia iniziando una nuova stagione di politica monetaria.

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Economia svizzera: schiarita di fine anno

Nell’ultimo trimestre del 2024 la crescita economica ha registrato un’accelerazione significativa. Con un tasso di crescita dello 0,5%, è stato registrato l’aumento più significativo dal primo trimestre del 2023. Un’analisi dettagliata evidenzia l’eterogeneità settoriale che caratterizzerà anche l’anno in corso.

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La Germania in cerca di una rotta

La Germania è chiamata alle urne in un contesto economico e geopolitico complicato: il prossimo governo deve rimettere in carreggiata la locomotiva economica tedesca. Nonostante l’infelice situazione congiunturale, l’indice azionario DAX raggiunge nuovi massimi storici.

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La battaglia dei dazi è cominciata

L’aveva annunciato e ha mantenuto la promessa. In pieno suo stile il presidente americano Donald Trump ha minacciato, introdotto, in parte ritirato e poi ancora minacciato altri paesi con i famigerati dazi doganali. La situazione è in rapida evoluzione e la volatilità sui mercati finanziari in aumento.

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Euro-franco: rimedi temporanei a una malattia di lungo corso

Dieci anni fa un terremoto ha scosso l’economia svizzera: la fine della soglia minima di cambio nei confronti dell’euro. Da allora, il franco svizzero ha continuato ad apprezzarsi, senza che l’economia svizzera sia caduta in recessione. Ciò dimostra la sua capacità di adattamento, che sarà necessaria anche nel prossimo futuro, in quanto l’attuale debolezza dell’euro non si risolverà rapidamente.

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L’economia svizzera perde slancio

Dopo una crescita superiore alla media nel secondo trimestre del 2024, nei mesi estivi si è verificato un rallentamento con-giunturale. Il PIL reale (destagionalizzato e al netto degli eventi sportivi) è cresciuto solo dello 0,2% rispetto al trimestre pre-cedente. La crescita rimane pertanto inferiore al potenziale. Per il futuro prossimo la situazione non cambierà, poiché manca-no ancora importanti impulsi dall’estero.

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La Fed si prepara al programma economico di Trump

Ieri sera, 7 novembre 2024, la Federal Reserve ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo così al 4,50% – 4,75%. Ci aspettiamo una maggiore prudenza per le prossime riunioni, poiché la Fed intende monitorare il programma economico del nuovo presidente Donald Trump e le sue conseguenze sull’inflazione.

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