Nonostante gli sforzi della banca centrale, la crescita economica in Giappone è in stallo. Per contro, sono fortemente aumentati i tassi del mercato dei capitali, mettendo sempre più sotto pressione il margine di manovra del governo in materia di politica fiscale.
Continuare a leggereValentino Guggia

Valentino Guggia è economista presso la Banca Migros. Si occupa dell'analisi degli sviluppi macroeconomici e degli eventi sui mercati finanziari.
Banca nazionale svizzera: una nuova stagione in vista
In concomitanza con l’inizio della primavera, la Banca nazionale svizzera (BNS) attua un’ulteriore riduzione dei tassi di 25 punti base. Il tasso di riferimento ammonta ora allo 0,25%. Alla luce dei recenti sviluppi, riteniamo che il ciclo di riduzioni dei tassi d’interesse si sia concluso e che stia iniziando una nuova stagione di politica monetaria.
Continuare a leggereEconomia svizzera: schiarita di fine anno
Nell’ultimo trimestre del 2024 la crescita economica ha registrato un’accelerazione significativa. Con un tasso di crescita dello 0,5%, è stato registrato l’aumento più significativo dal primo trimestre del 2023. Un’analisi dettagliata evidenzia l’eterogeneità settoriale che caratterizzerà anche l’anno in corso.
Continuare a leggereLa Germania in cerca di una rotta
La Germania è chiamata alle urne in un contesto economico e geopolitico complicato: il prossimo governo deve rimettere in carreggiata la locomotiva economica tedesca. Nonostante l’infelice situazione congiunturale, l’indice azionario DAX raggiunge nuovi massimi storici.
Continuare a leggereLa battaglia dei dazi è cominciata
L’aveva annunciato e ha mantenuto la promessa. In pieno suo stile il presidente americano Donald Trump ha minacciato, introdotto, in parte ritirato e poi ancora minacciato altri paesi con i famigerati dazi doganali. La situazione è in rapida evoluzione e la volatilità sui mercati finanziari in aumento.
Continuare a leggereLa debolezza della congiuntura non consente pause alla BCE
Questo pomeriggio del 30 gennaio 2025, la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di riferimento di altri 25 punti base. L’attenzione non si è concentrata sulla riduzione dei tassi ritenuta sicura dai mercati finanziari, ma sui possibili segnali del presidente della BCE sulla velocità del ciclo di taglio dei tassi.
Continuare a leggereEuro-franco: rimedi temporanei a una malattia di lungo corso
Dieci anni fa un terremoto ha scosso l’economia svizzera: la fine della soglia minima di cambio nei confronti dell’euro. Da allora, il franco svizzero ha continuato ad apprezzarsi, senza che l’economia svizzera sia caduta in recessione. Ciò dimostra la sua capacità di adattamento, che sarà necessaria anche nel prossimo futuro, in quanto l’attuale debolezza dell’euro non si risolverà rapidamente.
Continuare a leggereDecisione della BCE del 12 dicembre 2024: nessuna sorpresa a Francoforte
Nel pomeriggio del 12 dicembre 2024, la Banca centrale europea (BCE) ha annunciato il prossimo taglio dei tassi di 25 punti base. Per la BCE il periodo di esitazione è definitivamente finito, che ridurrà i tassi di riferimento più volte fino al 2% nel corso dei prossimi 12 mesi.
Continuare a leggereL’economia svizzera perde slancio
Dopo una crescita superiore alla media nel secondo trimestre del 2024, nei mesi estivi si è verificato un rallentamento con-giunturale. Il PIL reale (destagionalizzato e al netto degli eventi sportivi) è cresciuto solo dello 0,2% rispetto al trimestre pre-cedente. La crescita rimane pertanto inferiore al potenziale. Per il futuro prossimo la situazione non cambierà, poiché manca-no ancora importanti impulsi dall’estero.
Continuare a leggereSegnali contraddittori dal mercato del lavoro svizzero
In Svizzera crescono sia l’occupazione che il tasso di disoccupazione. Sono ormai finiti i tempi della piena occupazione, ma al momento la situazione non è preoccupante.
Continuare a leggereLa Fed si prepara al programma economico di Trump
Ieri sera, 7 novembre 2024, la Federal Reserve ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo così al 4,50% – 4,75%. Ci aspettiamo una maggiore prudenza per le prossime riunioni, poiché la Fed intende monitorare il programma economico del nuovo presidente Donald Trump e le sue conseguenze sull’inflazione.
Continuare a leggereRegno Unito: un passo avanti, ma la strada è lunga
Il calo dell’inflazione amplia il margine di manovra della Bank of England per ridurre i tassi. L’economia britannica continua a riprendersi, con una crescita maggiore rispetto all’Eurozona nella prima metà del 2024. A medio termine, la crescita potenziale sarà frenata da fattori strutturali.
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