In pensione gradualmente

A partire dai 50 anni d’età molti pensano di ritirarsi dalla vita lavorativa. Ma un pensionamento anticipato è costoso, spesso fin troppo. Un’alternativa potrebbe essere il pensionamento parziale graduale.

Finalmente un po’ di tempo libero per le vostre attività preferite e per la famiglia? Molte casse pensioni offrono già a partire dai 58 anni d’età la possibilità di un pensionamento anticipato. Accade spesso, però, che in quel momento il capitale di vecchiaia sia troppo esiguo per finanziare una pensione prolungata. In alternativa, è possibile guadagnare più tempo per sé e per gli altri anche con un pensionamento graduale. Le possibilità concrete di organizzazione dipendono dal regolamento della vostra cassa pensioni. Il principio del cosiddetto pensionamento parziale è sempre lo stesso: riducete gradualmente il vostro grado di occupazione e, allo stesso tempo, attingete a scaglioni all’avere di vecchiaia risparmiato, sotto forma di rendita parziale o di capitale parziale.

Ecco di seguito un esempio: all’età di 58 anni, un’impiegata riduce il suo grado di occupazione dal 100% al 70% e percepisce il 30% del suo avere di vecchiaia. Tre anni più tardi, riduce la sua attività lavorativa al 50%, percependo dunque un ulteriore 20% del capitale previdenziale. Dopo altri tre anni, con il pensionamento, riceve il restante 50% dell’avere di vecchiaia (vedasi grafico).

Exemple pour le départ à la retraite échelonné d’une employée
Fonte: Banca Migros

Il pensionamento graduale offre vantaggi fiscali e tecnico-previdenziali

L’uscita a tappe dal mondo del lavoro offre diversi vantaggi. Continuate a versare contribuiti alla cassa pensioni in misura proporzionale al reddito da attività lucrativa ridotto, ampliando così ulteriormente il vostro capitale di vecchiaia. Allo stesso tempo, sino al pensionamento ordinario siete assicurati nella cassa pensioni contro decesso e invalidità. E dato che andate avanti ad esercitare parzialmente un’attività lucrativa, pagate come di consueto anche i contributi AVS. In tal modo, evitate lacune AVS e, in linea di principio, garantite che sia adempiuto l’obbligo dei contributi e che non sia pertanto necessario versare contributi aggiuntivi AVS come persone senza attività lucrativa. Inoltre, beneficiate dell’interessante possibilità fiscale del versamento nel pilastro 3a. A seconda delle circostanze, potete altresì effettuare riscatti facoltativi nella cassa pensioni (occorre tuttavia tenere presente il periodo di blocco di tre anni, durante il quale non è più possibile prelevare alcun capitale dalla cassa pensioni).

Ma i vantaggi fiscali del pensionamento graduale non finiscono qui. Se l’impiegata del nostro esempio percepisce le prestazioni della cassa pensioni sotto forma di due o al massimo tre prelievi di capitale, deve pagare imposte nettamente inferiori a quelle che risultano dal versamento unico del capitale di previdenza. Ciò è dovuto al sistema fiscale progressivo: il prelievo di capitale viene trattato in modo privilegiato dal punto di vista fiscale (imposte ridotte una tantum separate dal reddito), ma nella maggior parte dei cantoni i prelievi di capitale di importo più elevato vengono tassati in maniera proporzionalmente più severa rispetto alle somme inferiori. Meno allettante in termini fiscali è lo scenario che prevede che la persona del nostro esempio percepisca le prestazioni della cassa pensioni sotto forma di tre rendite parziali, le quali andrebbero infatti a incrementare a vita il rispettivo reddito soggetto a imposta.

Attenzione alle peculiarità cantonali

Affinché le possibilità di ottimizzazione fiscale non si estendessero a dismisura, le autorità fiscali cantonali hanno stilato condizioni quadro per il pensionamento graduale, cui si orientano anche i rispettivi regolamenti delle casse pensioni:

  • a seconda del cantone, il grado di occupazione e il salario devono essere ridotti di almeno il 20-30% per ogni fase del pensionamento, in maniera duratura (non è quindi permesso aumentare successivamente il grado di occupazione). Le prestazioni erogate dalla cassa pensioni devono corrispondere al grado di occupazione ridotto (e anch’esse non possono essere aumentate in un secondo momento, ad es. tramite riscatti nella cassa pensioni);
  • a seconda del cantone, sono ammessi da due a tre prelievi di capitale parziale che devono avvenire almeno a una distanza di sei-dodici mesi l’uno dall’altro;
  • spesso l’ultima parte dell’avere della cassa pensioni deve essere percepita sotto forma di rendita;
  • prima della definitiva cessazione dell’attività lucrativa occorre che il grado di occupazione ammonti, a seconda del cantone, ad almeno il 20-30%.

Pianificazione individuale

Un pensionamento graduale offre numerosi vantaggi fiscali, a seconda del cantone, grazie al prelievo scaglionato. Tuttavia, il pensionamento graduale dovrebbe essere pianificato tenendo conto dell’intera situazione finanziaria. Altrettanto importanti sono infatti la garanzia di reddito e l’investimento patrimoniale dopo la cessazione dell’attività lucrativa. Siamo a vostra completa disposizione per una consulenza personale.

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