Il mio consiglio da insider

Mi può suggerire un’azione che nei prossimi dodici mesi andrà particolarmente bene?

Anche nella sfera privata mi capita di sentirmi chiedere una “dritta” sugli investimenti. Devo ammettere che l’idea è allettante: sorseggiando tranquillamente uno Spritz con gli amici arriva la soffiata su come guadagnare, diciamo, il 20 percento nei prossimi vent’anni. Ma quando rispondo puntualmente che, purtroppo, non possiedo la sfera di cristallo vedo sempre una certa delusione sul volto dei miei interlocutori.

A dire il vero un consiglio personale per gli investimenti l’avrei. Però non si tratta del titolo “caldo”, che molti vorrebbero sentirmi pronunciare, ma di qualcosa tutt’altro che spettacolare: il piano di risparmio in fondi. Prima di continuare a cliccare annoiati, date almeno uno sguardo al grafico qui a fianco.

Il comportamento anticiclico conviene

La costanza paga
La costanza paga
Performance della borsa svizzera (SPI) dall’inizio del 2001: investendo in un’unica soluzione il guadagno è pari al 47 percento. Con un investimento regolare, invece, raggiunge il 67 percento.

La riga blu in basso riporta l’andamento dello Swiss Performance Index (SPI): chi all’inizio del 2001 ha investito 100‘000 franchi sul mercato azionario svizzero adesso si ritrova un guadagno di 47’000 franchi reinvestendo i dividendi. Per raggiungere questo rendimento, l’investitore ha comunque dovuto superare due pesanti scivoloni, che gli hanno fatto perdere oltre un terzo nel 2003 e nel 2009.

La linea rossa in alto raffigura la performance dell’SPI se l’investimento non fosse avvenuto in un’unica soluzione, bensì scaglionato con un piano di risparmio, distribuendo i 100‘000 franchi in 164 rate mensili da 610 franchi l’una. Risultato: 67’000 franchi guadagnati, quindi un utile molto più elevato! E la perdita massima del marzo 2009, pari al 13 percento, era nettamente più contenuta.

Come si spiega questa differenza? Il piano di risparmio in fondi si rivela particolarmente vantaggioso quando le quotazioni di borsa subiscono forti oscillazioni, come nell’ultimo decennio. È possibile grazie all’effetto del costo medio: dal momento che l’importo investito ogni mese rimane costante, quando le quotazioni sono elevate l’investitore acquista automaticamente un numero inferiore di quote. Viceversa, quando i prezzi scendono può acquistare un maggior numero di quote. Ciò produce un comportamento anticiclico.

Conclusione: il piano di risparmio in fondi consente di beneficiare del potenziale delle azioni a più lungo termine.

E con l’investimento scaglionato si riduce contemporaneamente il rischio di acquistare in un momento poco favorevole. Anche i miei tre figli hanno un piano di risparmio in fondi da oltre sei anni. Ogni mese verso 50 franchi, indipendentemente da come va la borsa. Lo so, è un po’ poco per essere una “dritta”. Ma l’apprezzamento conseguito è tutt’altro che trascurabile.

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