Tutela del clima in Svizzera: opportunità strategiche e nuovi potenziali di investimento

Con l’adozione della nuova legge per l’elettricità e l’implementazione dell’obbligo di reporting climatico per le imprese, la Svizzera ha intrapreso misure decisive a favore di un contesto economico più sostenibile. Queste novità normative non solo forniscono maggiore chiarezza nelle linee guida per la tutela climatica, ma offrono altresì alle aziende interessanti opportunità di investimento nel settore della sostenibilità, consentendo loro sul lungo periodo di beneficiare di vantaggi finanziari e reputazionali.

La Svizzera si è posta l’ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di gas serra entro il 2050. Per raggiungerlo sono necessarie ampie trasformazioni in tutti i settori economici, intervenendo in particolare sulle emissioni nel settore dei trasporti, degli edifici, dell’industria, dell’agricoltura e della gestione dei rifiuti. Al contempo occorre sviluppare e implementare tecnologie efficienti in grado di rimuovere le emissioni residue dall’atmosfera e di stoccarle in modo sicuro.

Il 2024 ha segnato un importante traguardo nel raggiungimento di questi obiettivi climatici: con l’introduzione della nuova legge per l’elettricità e dell’obbligo di rendicontazione sulle questioni climatiche per le imprese sono stati intrapresi provvedimenti decisivi che non solo favoriscono il rispetto degli obiettivi citati, ma offrono al contempo innovative opportunità di investimento. Grazie a questi cambiamenti normativi le aziende hanno la possibilità di fungere da attori attivi nella transizione verso una maggiore ecocompatibilità, beneficiando al contempo dei vantaggi economici e sociali che ne derivano. Inoltre, questi sviluppi aprono la strada a interessanti prospettive per gli investitori.

Successi della legislazione sul clima

1. La Svizzera dispone di una nuova legge per l’elettricità

Il popolo svizzero ha votato a favore della cosiddetta «legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili» con circa il 70 per cento dei voti a favore, legge che mira a ridurre la dipendenza dall’energia estera e a promuovere la strategia climatica nazionale. Entrata in vigore il 1° gennaio 2025, la legge prevede i seguenti punti:

  • Nel 2035 le energie rinnovabili (escluso l’idroelettrico) dovranno generare circa sei volte la quantità di elettricità prodotta nel 2022.
  • La costruzione di nuovi impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili avrà tempi più rapidi grazie a procedure di approvazione accelerate.
  • Dal 2026 gli operatori di piccoli impianti solari beneficeranno di una remunerazione fissa determinata trimestralmente per l’elettricità immessa nella rete pubblica.

Come possono gli investitori beneficiare di questi sviluppi? La nuova legge svizzera per l’elettricità offre grandi vantaggi a chi desidera investire. Procedure di approvazione più brevi e iter burocratici semplificati accelerano l’espansione delle energie rinnovabili, cosa che permette di velocizzare anche la realizzazione di progetti e di anticipare il rimborso del capitale investito.

La legge recentemente adottata crea inoltre i presupposti ottimali per la crescita del settore delle energie rinnovabili. Con la definizione di obiettivi di sviluppo vincolanti e l’introduzione di meccanismi di remunerazione uniformi fornisce una base stabile e prevedibile per gli investimenti nelle tecnologie sostenibili. Queste condizioni quadro chiare aumentano l’attrattiva del mercato per produttori e installatori di energie rinnovabili e offrono opportunità redditizie per gli investitori.

Inoltre, l’aumento della domanda di soluzioni energetiche ecocompatibili non solo promuove la crescita nel settore, ma riduce anche il rischio di investimento, contribuendo così a rafforzare ulteriormente il mercato delle tecnologie sostenibili e ad affermarlo come parte sempre più importante dell’economia globale.

2. Obbligo di rendicontazione sulle questioni climatiche per le imprese

Dal 1° gennaio 2024 le grandi imprese svizzere sono tenute a pubblicare un rapporto annuale sul clima. Interessate dalla cosiddetta «ordinanza concernente la relazione sulle questioni climatiche» sono le società quotate, le banche e le assicurazioni con almeno 500 dipendenti nonché un totale di bilancio superiore a 20 milioni di franchi o un fatturato di oltre 40 milioni.

Nel quadro di questo reporting, le imprese devono…

  • …esporre i rischi finanziari legati ai cambiamenti climatici: rischi diretti e indiretti derivanti dalle attività aziendali.
  • …descrivere l’impatto che le proprie attività esercitano sul clima: analisi di come i propri prodotti e servizi contribuiscano alle emissioni di gas serra.
  • …definire e attuare obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra: formulazione di obiettivi concreti per ridurre le emissioni e definizione di misure per raggiungere gli obiettivi.

Quali sono i vantaggi di questi sviluppi per gli investitori? L’obbligo di rendicontazione sulle questioni climatiche impone alle imprese di divulgare dati dettagliati in materia climatica. In questo modo chi investe può farsi un’idea di come le imprese rispondono al cambiamento climatico e di quali strategie adottano per minimizzare i rischi e sfruttare le opportunità in ambito di sostenibilità. Con queste basi dispongono dunque degli strumenti per prendere decisioni più informate nella selezione degli investimenti sostenibili.

Il rispetto del nuovo obbligo di reporting aiuta inoltre le aziende svizzere ad allinearsi maggiormente agli standard internazionali di sostenibilità. Di conseguenza sono meglio preparate a rispondere ai requisiti globali di sostenibilità per le strategie aziendali, rafforzando la competitività sul mercato internazionale.

Dove sussiste margine di miglioramento?

Nonostante i progressi in ambito di politica climatica, la Svizzera è scesa di 12 posizioni nell’ultimo Climate Change Performance Index (CCPI), situandosi al 33esimo posto. Secondo le organizzazioni per la tutela ambientale, la ragione principale per questa battuta d’arresto è da ricercare nelle carenze della politica climatica. Per raggiungere l’obiettivo climatico internazionale di un riscaldamento massimo di 1,5°C e non sforare il budget di carbonio, la Svizzera dovrebbe potenziare ulteriormente i propri sforzi di decarbonizzazione.

Prospettive per il 2025

Anche nel 2025 ci aspettano grandi novità in ambito di tutela climatica: insieme alla legge per l’elettricità, la legge sul clima e sull’innovazione e la revisione della legge sul CO costituisono un elemento centrale della strategia climatica della Svizzera dal 2025.

La legge sul clima e sull’innovazione sancisce per la prima volta l’obiettivo di azzerare le emissioni nette in Svizzera entro il 2050 attraverso programmi concreti di consulenza e sostegno volti a promuovere la decarbonizzazione, come ad esempio sovvenzioni per un totale di 1,2 miliardi di franchi a beneficio di aziende che nella produzione impiegano tecnologie innovative a tutela del clima.

La revisione della legge sul CO mira a dimezzare le emissioni di gas serra in tutti i settori pertinenti entro il 2030. Per diminuire quelle legate al settore dei trasporti viene promossa l’espansione dei punti di ricarica elettrica e del trasporto pubblico. Le aziende percepiscono sovvenzioni anche per la costruzione di stazioni di ricarica e per l’elettrificazione del proprio parco veicoli.

Insieme al miglioramento delle condizioni quadro in ambito di energie rinnovabili e all’introduzione dell’obbligo di rendicontazione in materia climatica, anche questi cambiamenti faranno progredire significativamente la Svizzera nel suo cammino verso la neutralità climatica. Aumentano infatti il potenziale di crescita delle aziende nel settore della sostenibilità e rafforzeranno ulteriormente il mercato degli investimenti sostenibili.

Fonti

Introduzione

Successi nella legislazione sul clima

Dove sussiste margine di miglioramento?

Prospettive per il 2025

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