Conto bancario in Svizzera: procedura in caso di decesso

La perdita di una persona cara è un evento doloroso per il quale spesso è difficile trovare parole di conforto. Dopo un lutto, tuttavia, vi sono anche molte formalità da sbrigare, tra cui quelle riguardanti il conto bancario. A tale proposito desideriamo assistervi al meglio e rispondere, con questo contributo, alle principali domande che sorgono in merito alla gestione delle successioni presso la Banca Migros.

In che modo la Banca viene informata della morte del/della titolare di un conto?

Generalmente, a comunicarlo alla Banca sono i familiari. Ma la comunicazione può provenire anche dall’esecutore testamentario, dal rappresentante degli eredi o dall’amministratore della successione, se nominato. Per comunicare un decesso è consigliabile contattare il o la consulente della persona deceduta oppure contattarci telefonicamente, per iscritto o di persona nella succursale più vicina. Saremo lieti di illustrarvi personalmente le fasi successive; in alternativa potete richiedere il nostro utile promemoria sull’elaborazione delle successioni.

Di quali documenti ha bisogno la Banca dopo la morte del/della titolare di un conto?

Per procedere ulteriormente ci occorrono i seguenti documenti:

  • una copia del certificato di morte (detto anche atto di morte o certificato di decesso)
  • una copia del vostro documento d’identità (persona dichiarante)
  • in caso di eredi: la copia di un documento di stato civile che vi legittimi come eredi con tutela di quota legittima (ad es. una certificazione dello stato di famiglia della persona deceduta, il libretto di famiglia, il certificato ereditario, ecc.)
  • in caso di esecuzione testamentaria: una copia del certificato di esecutore testamentario

Cosa succede quando la Banca Migros è informata del decesso del/della titolare del conto?

Blocco della relazione con il cliente per proteggere gli eredi

Non appena veniamo a conoscenza del decesso, blocchiamo provvisoriamente la relazione cliente per tutelare gli/le eredi. I pagamenti rimangono comunque possibili, ma in misura limitata. Ciò significa che, in linea di massima, vengono bloccati tutti i conti, i depositi, le carte e le autorizzazioni all’e-banking, mentre gli ordini permanenti e il sistema di addebitamento diretto vengono cancellati. I pagamenti in entrata su questi conti continueranno a essere elaborati.

È possibile effettuare pagamenti urgenti nonostante il blocco del conto?

I pagamenti in uscita possono essere effettuati tramite richiesta scritta della comunione ereditaria. In caso di pagamenti urgenti correlati al decesso (ad es. per spese funerarie, medico, Spitex e fatture ospedaliere) la domanda può essere presentata anche da un/a singolo/a erede. Come presupposto, la fattura:

  • deve essere a nome del/della cliente deceduto/a;
  • è chiaramente in relazione con il decesso;
  • il pagamento viene effettuato nel presumibile interesse di tutti gli eredi;
  • nel suo complesso appare plausibile.

Cosa ne è di una cassetta di sicurezza in caso di decesso della persona titolare?

L’accesso a una cassetta di sicurezza o a una cassaforte è consentito solo alla comunione ereditaria congiuntamente. Se è stato nominato un esecutore testamentario, solo questo può accedere alla cassetta di sicurezza.

Non è quindi consigliabile conservare il testamento o il mandato precauzionale in una cassetta di sicurezza. Se un/a erede legittimato/a desidera accedere da solo/a alla cassetta di sicurezza, è necessario l’accompagnamento di un notaio. In alternativa, il testamento può essere conservato a casa o presso un notaio.

Chi può accedere al conto se la persona titolare è deceduta?

Come funziona una comunione ereditaria?

Con il decesso del/della titolare del conto, tutti i valori patrimoniali detenuti presso la Banca vengono trasferiti agli/alle eredi. Fino alla divisione ereditaria definitiva, esse/i costituiscono una comunione ereditaria che può disporre dell’eredità solo congiuntamente (facoltà di disporre). Così, ad es., per i prelievi o per l’estinzione del conto è necessario il consenso scritto di tutti/e gli/le eredi, legittimati/e tramite certificato ereditario e copia del documento d’identità.

Se, mediante testamento, il/la testatore/testatrice ha nominato un esecutore testamentario / un’esecutrice testamentaria ed esso/a ha accettato il mandato, l’esecutore testamentario / l’esecutrice testamentaria ha il diritto esclusivo di disporre. In questo caso, gli eredi continuano comunque a godere del diritto d’informazione.

Il diritto d’informazione non riguarda solo stato del patrimonio al giorno del decesso. La Banca fornisce anche informazioni su tutte le operazioni e i rapporti fino alla morte del/della testatore/testatrice, nella misura in cui queste influiscono sull’eredità e non ledono i diritti della personalità del/della titolare deceduto/a. 

Che cosa succede con i conti congiunti (ad es. conto cointestato)?

I conti congiunti sono sbloccati e possono essere portati avanti dal partner superstite se questo ha un accordo congiunto valido e se i coniugi sono residenti in Svizzera. A queste condizioni, il partner superstite può disporre dell’intero saldo del conto. Fino alla conclusione della divisione ereditaria, tuttavia, resta soggetto all’obbligo di informazione nei confronti dei membri della comunione ereditaria.

In che modo il/la partner superstite mantiene la capacità di agire finanziariamente?

Se non esiste un accordo congiunto valido tra i coniugi o se la persona deceduta viveva all’estero, il coniuge superstite non può più avere accesso illimitato ai conti bancari comuni e sono possibili solo alcuni pagamenti relativi all’eredità. Nei singoli casi, la Banca Migros verificherà se i pagamenti possono essere effettuati anche per coprire le spese di vita.

Le procure bancarie perdono validità con il decesso?

In base alla giurisprudenza federale relativa al diritto d’informazione, possiamo considerare solo con certe limitazioni le procure bancarie esistenti conferite dal/dalla cliente deceduto/a e riferite al periodo successivo al decesso. In linea di principio non sussiste un diritto di disporre.

Fino alla divisione ereditaria, pertanto, la Banca Migros consente solo in misura limitata i pagamenti effettuati dal mandatario attinti dall’eredità. Sono possibili, ad esempio, spese funerarie, fatture mediche e Spitex, affitti non pagati, elettricità/acqua/gas e determinate spese per le necessità quotidiane.

Altre importanti domande sul conto bancario in caso di decesso

Prendetevi tutto il tempo necessario. Per quanto riguarda la relazione bancaria sono rilevanti anche le seguenti domande:

Come si saldano le fatture in sospeso e i debiti del defunto?

Con il decesso di una persona, non passano agli eredi soltanto gli averi patrimoniali del defunto, ma anche i suoi impegni. Ciò significa, ad esempio, che le fatture fanno parte della massa ereditaria e che, se non sono ancora andate in prescrizione, devono essere pagate dalla comunione ereditaria. Perché a volte le fatture arrivano anni dopo. Può trattarsi di richieste di rimborso per l’aiuto sociale percepito oppure di fatture di casse malati per premi in sospeso o partecipazioni ai costi (aliquota percentuale, franchigia). Chi non vuole ereditare debiti dopo un decesso può rinunciare all’eredità. Per prendere una decisione in tal senso è utile consultare l’estratto dell’ufficio esecuzioni.

Se il/la testatore/testatrice disponeva di un’ipoteca presso la Banca Migros, necessitiamo in ogni caso del certificato ereditario. Gli eventuali debiti ipotecari passano per legge agli/alle eredi. Per la regolamentazione dell’ipoteca, vi preghiamo di rivolgervi direttamente alla succursale competente.

Cosa succede ai contratti in corso (ad es. affitto, abbonamenti) dopo la morte del/della titolare del conto?

Con il decesso di una persona, di norma anche i contratti in corso passano agli/alle eredi. Questo vuol dire che gli e le eredi devono adempiere agli obblighi derivanti da questi contratti oppure disdire i contratti esistenti. La durata dei termini di disdetta varia a seconda delle condizioni contrattuali. Riportiamo di seguito tre casi particolari.

  1. Per il contratto di lavoro vale quanto segue: se un dipendente muore, il suo rapporto di lavoro termina con il decesso.
  2. Nei contratti di locazione la comunione ereditaria ha il diritto di disdire l’appartamento rispettando il termine di legge per la successiva data di disdetta ordinaria, anche se nel contratto è stato concordato un termine di disdetta più lungo.
  3. Per quanto riguarda i premi delle casse malati, una decisione del Tribunale federale ha stabilito che il premio dell’assicurazione di base è dovuto solo fino al giorno del decesso. La cassa malati deve quindi rimborsare i premi in eccesso.

Quanto tempo ci vuole in genere per sbloccare o chiudere un conto bancario dopo la morte del/della titolare?

La durata e la procedura dipendono fortemente dalla situazione. Un aspetto è imprescindibile: in base alle prescrizioni legislative e normative, siamo tenuti a documentare regolarmente le nostre relazioni d’affari, a tutela della nostra clientela. Nell’elaborazione dei casi di successione addebitiamo pertanto una commissione di tenuta del dossier. Per il 1° anno la tenuta del dossier è gratuita. A partire dal 2° anno è dovuta una commissione per la tenuta del dossier. Per informazioni più dettagliate rimandiamo al nostro opuscolo «Prezzi dei servizi».

È possibile trasferire la titolarità dei contiv e dei depositi?

Se i/le beneficiari/e non sono ancora clienti della Banca Migros, su richiesta apriamo con piacere nuove relazioni cliente. Per motivi legali e normativi non ci è consentito trasferire a un nuovo nominativo, ad es. un/un’erede, la titolarità dei valori patrimoniali del cliente deceduto. I conti o i depositi devono pertanto essere estinti e gli averi/titoli devono essere trasferiti su nuovi conti o depositi in base all’ordine degli/delle eredi o dell’esecutore/esecutrice testamentario/a.

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