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Prospettive di borsa ancora buone

La crescita economica ha già raggiunto il picco, ma rimane robusta. In questo contesto le imprese prosperano e il rally borsistico dovrebbe continuare ancora per un po’.

L’immenso slancio di crescita dato dalla riapertura dell’economia in primavera sta lentamente svanendo. Tuttavia, siamo ancora lontani da un crollo della crescita. Al contrario, l’andamento congiunturale resta positivo. Anche se nei prossimi mesi il settore dei servizi subirà di nuovo le conseguenze dell’inasprimento delle misure di sicurezza, la domanda di beni rimane elevata e sostiene l’espansione economica nell’ultimo trimestre. 

Il clima imprenditoriale favorevole giustifica i livelli record dei corsi azionari

Anche le imprese risentono del vento favorevole della congiuntura. I consumatori spendono sempre più i risparmi accumulati durante la pandemia e, di conseguenza, si riempiono le casse delle aziende. Anche se la crescita degli utili subirà una progressiva normalizzazione, gli utili societari sono ben al di sopra dei livelli pre-crisi e dovrebbero continuare ad aumentare. La situazione favorevole delle imprese giustifica le quotazioni record dei mercati azionari. 

Inoltre, nell’ultimo trimestre continueranno a sussistere altri importanti fattori che trainano le azioni. Da un lato, il sostegno dei governi all’economia rimane elevato sino alla fine dell’anno. Dall’altro, le borse continuano a beneficiare del supporto della politica monetaria. Verso la fine dell’anno, la Banca centrale statunitense (Fed) sarà probabilmente la prima grande banca centrale ad avviare un inasprimento della politica monetaria e a ridurre progressivamente il proprio programma di acquisto di obbligazioni. Tuttavia, nel prossimo futuro le iniezioni di liquidità continueranno a essere elevate. 

Aumento moderato dei tassi d’interesse

Se l’inflazione si rivelasse più persistente di quanto previsto finora, la Fed dovrà probabilmente adeguare a tempo debito la sua retorica per preparare con cautela gli investitori a un primo intervento sui tassi verso la fine del 2022. Un segnale di questo tipo potrebbe provocare un temporaneo turbamento dei mercati. Riteniamo, tuttavia, che la Fed sia disposta a tollerare un periodo prolungato di elevata inflazione a favore dello sviluppo economico e della ripresa del mercato del lavoro.

Per l’anno in corso prevediamo un modesto rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti, mentre in Europa e in Giappone dovrebbe essere inferiore a causa della lenta dinamica inflazionistica. I mercati azionari possono far fronte a tassi leggermente più elevati alla luce della forte ripresa economica e dell’andamento positivo delle imprese. Riteniamo pertanto che i mercati possano continuare a registrare un leggero rialzo delle quotazioni. 

Riduciamo la sovraponderazione delle azioni

A fronte della prevista normalizzazione della crescita economica e degli utili, riduciamo la nostra sovraponderazione azionaria. Il portafoglio mantiene un moderato orientamento ciclico. Puntiamo inoltre sull’oro, sui titoli di Stato statunitensi e sugli immobili come importanti elementi di diversificazione. A causa dei bassi rendimenti, manteniamo anche la sottoponderazione delle obbligazioni in franchi svizzeri. 

Informazioni dettagliate sono disponibili nella pubblicazione «Prospettive d’investimento 4° trimestre/2021», che dal 20 ottobre 2021 sarà inviata ai clienti con mandato di gestione patrimoniale e Consulenza personale in investimenti. Sarà inoltre disponibile nelle succursali della Banca Migros. 

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