L’attuazione degli obiettivi climatici delle Nazioni Unite richiede investimenti significativi. La «blended finance», ossia finanza mista, dimostra come i fondi pubblici e privati possano essere combinati per finanziare progetti sostenibili e mobilitare le risorse urgentemente necessarie.
Le sfide globali come il cambiamento climatico, le diseguaglianze sociali e l’instabilità economica richiedono ingenti risorse finanziarie. Il «Sustainable Development Report 2023» delle Nazioni Unite stima che per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi di sostenibilità dell’ONU sono necessari dai 5400 ai 6400 miliardi di dollari all’anno, cifra che corrisponde a un investimento annuo pro capite di 1179-1383 dollari.
I governi e soggetti privati da soli stanno giungendo ai loro limiti quando si tratta di raccogliere i fondi necessari. È da questa esigenza che agli inizi degli anni 2000 è nato il concetto di blended finance, approccio che combina capitale pubblico e privato per investire in progetti che, oltre a essere finanziariamente redditizi, sono anche sostenibili sotto il profilo sociale ed economico.
Come funziona la blended finance?
La blended finance ricorre a fondi pubblici e filantropici per mobilitare investimenti privati a favore di progetti di sviluppo sostenibile. Siccoome i fondi pubblici minimizzano il rischio di investimento, questo approccio permette agli investitori privati di partecipare con meno rischi, aumentando così la disponibilità a investire in progetti che sarebbero altrimenti rischiosi, ma efficaci. Ed ecco che si crea una situazione win-win: i fondi pubblici e filantropici agiscono da catalizzatori che promuovono investimenti privati in progetti sostenibili che senza questo sostegno forse non si sarebbero mai concretizzati.
Questo tipo di finanziamento prevede la collaborazione di diversi stakeholder per finanziare progetti che offrono vantaggi sociali ed ecologici.
- Investitori istituzionali: banche, assicurazioni e gestori patrimoniali che mettono a disposizione la maggior parte del capitale necessario e che solitamente mirano a rendimenti redditizi e regolati sul rischio.
- Organizzazioni pubbliche di sviluppo e fondazioni: spesso investono o donano somme minori, accettando rischi più elevati e all’occorrenza rendimenti inferiori alla media per sostenere obiettivi sociali o ecologici.
- Intermediari: esperti finanziari, spesso appoggiati da banche di sviluppo o istituzioni private come fondazioni o ONG, che giocano un ruolo chiave nel convogliare il capitale di investimento verso progetti che necessitano di finanziamento.
I progetti percepiscono i finanziamenti e li applicano a esigenze specifiche, in particolare nei Paesi emergenti. Tra gli ambiti spesso interessati rientrano:
- accesso all’acqua potabile
- strutture mediche
- programmi di sviluppo sostenibile
Blended finance in azione: il Sustainable Energy Fund for Africa
Sebbene il continente africano disponga del 60% delle migliori risorse solari del mondo, i Paesi africani ottengono meno del 2% degli investimenti globali in energia pulita. Inoltre, circa 570 milioni di persone in Africa non hanno accesso all’elettricità, squilibrio che rappresenta un grande ostacolo per lo sviluppo economico e sociale nella regione.
Il Sustainable Energy Fund for Africa (SEFA) fu fondato nel 2011 per affrontare questa problematica in modo mirato. Creato dall’African Development Bank (AfDB) e finanziato da Paesi come Danimarca, Germania, Italia e Stati Uniti, questo fondo si avvale dello strumento del finanziamento misto per promuovere investimenti privati nel settore energetico africano. Per farlo, il SEFA persegue due strategie centrali:
- Investimenti in concessione: offre diversi strumenti finanziari a condizioni favorevoli, tra cui capitale proprio, prestiti agevolati o sovvenzioni a fondo perduto. Questi strumenti riducono i rischi finanziari dei progetti in ambito di energie rinnovabili, rendendoli attrattivi per gli investitori privati.
- Sostegno tecnico: fornisce supporto in varie fasi dello sviluppo dei progetti, per garantire che questi ultimi siano pronti a ricevere investimenti. Ciò comprende sovvenzioni per studi di fattibilità, sostegno nello sviluppo di condizioni quadro e potenziamento delle capacità per gli attori locali.
Dalla sua fondazione, il SEFA ha compiuto notevoli progressi nella promozione delle energie rinnovabili e nella lotta contro la povertà energetica in Africa. Alcuni esempi:
- Mobilitazione di circa 229 milioni di dollari per la costruzione dell’infrastruttura necessaria per un futuro energetico sostenibile.
- Sostegno a 31 progetti in diversi Paesi africani, ad esempio per lo sviluppo di parchi solari, centrali eoliche e idroelettriche.
- Creazione di oltre 7800 posti di lavoro diretti, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile dell’Africa sul lungo periodo.
- Fornitura di quasi un milione di nuovi allacciamenti elettrici, garantendo l’accesso a energia affidabile.
Il SEFA si è così affermato come uno dei principali strumenti per sostenere la transizione energetica sostenibile in Africa e fornisce un importante contributo nella lotta contro la povertà energetica nonché a favore della promozione della crescita e dello sviluppo del continente.
La blended finance è un investimento sostenibile?
Un’analisi di Convergence del 2023 mostra che la performace finanziaria degli investimenti blended finance è paragonabile alla media dei mercati emergenti.
La finanza mista però non si ferma al mero rendimento finanziario. Questo approccio consente di convogliare il capitale verso progetti che contribuiscono attivamente a risolvere problematiche globali offrendo un ampio ventaglio di vantaggi.
- Benefici sociali: sostegno a progetti che affrontano sfide sociali, ad esempio migliorando l’accesso all’istruzione o lottando contro la povertà.
- Benefici ambientali: finanziamento di progetti ecologici, come energie rinnovabili o tutela degli ecosistemi.
- Effetto leva: la combinazione di fondi privati, pubblici e filantropici mobilita maggiori risorse finanziarie, rafforzando l’efficacia di progetti e iniziative sostenibili.
- Sostenibilità finanziaria: i progetti che vengono finanziati ricorrendo alla blended finance devono spesso adempiere a severi criteri di sostenibilità per garantire che il capitale investito fornisca un vantaggio sia sociale che ecologico.
Come possono gli investitori «retail» partecipare alla blended finance?
Sebbene l’investimento in progetti di finanza mista sia solitamente riservato a investitori istituzionali, i soggetti retail hanno alcune opzioni per partecipare indirettamente:
- alcuni fondi di microfinanza e di impact investment raccolgono capitale di persone private investendone una parte in progetti blended finance.
- Anche alcune piattaforme di crowdinvesting offrono ai privati la possibilità di investire in progetti sociali e sostenibili, incorporati in più ampi modelli di finanziamento misti.
- Inoltre, anche i green bond e i social bond, spesso emessi da governi e banche di sviluppo, possono essere inseriti in strutture blended finance.
Strumento promettente per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’ONU
La blended finance rimane uno strumento promettente per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Specialmente nei mercati emergenti, dove le risorse finanziarie sono limitate, offre l’opportunità di promuovere importanti progetti in ambiti come sanità, educazione, energie pulite e agricoltura sostenibile.
Per sviluppare ulteriormente il potenziale di questo approccio è importante integrare maggiormente i criteri di sostenibilità nelle decisioni di investimento, rafforzare i partenariati tra attori pubblici, privati e senza fini di lucro e coinvolgere maggiormente gli attori locali.
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Fonti
Introduzione
- https://unctad.org/sdg-costing/about#:~:text=Cost%20of%20achieving%20the%20pathways&text=The%20resulting%20cost%20estimates%20for,%241%2C383%20per%20person%20each%20year.
- https://www.oecd.org/content/dam/oecd/en/publications/reports/2018/01/making-blended-finance-work-for-the-sustainable-development-goals_g1g88c68/9789264288768-en.pdf
Come funziona la blended finance?
- https://kinu.earth/wiki/was-ist-blended-finance-struktur-und-wirkung-erklart/#vorteile-von-blended-finance-als-nachhaltiges-finanzierungsmodell
- https://policy-practice.oxfam.org/resources/blended-finance-what-it-is-how-it-works-and-how-it-is-used-620186
- https://www.convergence.finance/news/4gYWMo8JoW6VZsmYH8F8IV/view
- https://www.oecd.org/content/dam/oecd/en/publications/reports/2021/05/the-oecd-dac-blended-finance-guidance_42663a16/ded656b4-en.pdf
- https://www.international-climate-initiative.com/en/iki-media/news/blended-finance-a-powerful-tool-to-scale-up-private-climate-and-biodiversity-finance
Blended finance in azione: il Sustainable Energy Fund for Africa
- https://energy.ec.europa.eu/topics/international-cooperation/key-partner-countries-and-regions/africa_en
- https://www.se4all-africa.org/seforall-in-africa/financing-opportunities/sustainable-energy-fund-for-africa
- https://sefaafrica.org
La blended finance è un investimento sostenibile?
- https://kinu.earth/wiki/was-ist-blended-finance-struktur-und-wirkung-erklart/#vorteile-von-blended-finance-als-nachhaltiges-finanzierungsmodell
- https://www.oefse.at/fileadmin/content/Downloads/Publikationen/Briefingpaper/BP21-de-Blended-Finance.pdf
- https://www.convergence.finance/resource/state-of-blended-finance-2024/view
- https://www.international-climate-initiative.com/en/iki-media/news/blended-finance-a-powerful-tool-to-scale-up-private-climate-and-biodiversity-finance/#:~:text=Blended%20finance%20mobilises%20private%20investment,all%20sources%20is%20urgently%20needed.
- https://www.hoganlovells.com/en/publications/blended-finance-funding-sustainable-development-with-public-and-private-funding
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