Aggiornamento sulla politica d’investimento della Banca Migros

Nella gestione patrimoniale la Banca Migros mantiene la sovraponderazione delle azioni. Lo ha deciso la commissione preposta agli investimenti nella sua riunione trimestrale. Markus Wattinger, responsabile dell’Asset Management alla Banca Migros, spiega l’attuale valutazione dei mercati finanziari.

Portrait Markus WattingerDopo la buona performance messa a segno da gran parte dei mercati dall’autunno 2011, è lecito chiedersi se non sia giunto il momento di uscire dalle azioni.

Occorre tuttavia tenere presente che gli indicatori economici negli Stati Uniti e in Europa migliorano, il reddito fisso ha perso ulteriormente smalto dopo i recenti cali dei rendimenti, le banche centrali lasceranno i tassi su livelli bassi ancora a lungo e molte azioni di qualità sono tuttora allettanti con rendimenti del dividendo del 3% e oltre. In questo scenario correzioni importanti potrebbero essere senz’altro considerate come occasioni di acquisto.

 

Guardiamo ai fatti

Dopo la battuta d’arresto all’inizio del 2014, la crescita dell’economia mondiale potrebbe progressivamente rafforzarsi e avvicinarsi al suo potenziale nel corso dell’anno. Negli Stati Uniti per esempio, dopo un inverno sottotono, gli indicatori precursori confermano una rinnovata ripresa. Nella zona euro i recenti sondaggi sulla congiuntura sono rimasti tendenzialmente positivi e indicano che l’orizzonte continua a rasserenarsi. In Svizzera la ripresa si è stabilizzata e i paesi emergenti dovrebbero poter beneficiare dell’accelerazione della congiuntura nei paesi industrializzati.

Swiss Performance Index

Le banche centrali degli Stati Uniti e della zona euro lanciano segnali di cambiamento nella politica monetaria, pur muovendosi in direzioni diverse. La banca centrale americana riduce ancora i suoi acquisti mensili di obbligazioni e sta considerando un ritorno alla normalità della politica monetaria ultraespansiva. Diversa è la situazione in Europa, dove la BCE intraprende altre misure per ammorbidire ulteriormente la politica monetaria, tra cui la riduzione del tasso di riferimento e l’introduzione di un tasso negativo sui depositi bancari.

Titoli di stato svizzeri (a 10 anni)I rendimenti dei titoli di stato nei paesi core sono sensibilmente scesi da inizio anno e i premi di rischio delle obbligazioni societarie si muovono sui loro minimi storici. Gli investimenti obbligazionari sono diventati ancora meno interessanti, soprattutto rispetto a quelli in azioni. Ciò depone a favore di una sottoponderazione delle obbligazioni in franchi svizzeri e di una duration più breve rispetto al benchmark. Molti elementi inducono a credere che, con l’avvicinarsi del primo aumento dei tassi negli USA, i rendimenti delle obbligazioni torneranno leggermente a salire.

Gli investimenti azionari richiedono un orizzonte temporale a lungo termine e, naturalmente, la disponibilità a convivere con fluttuazioni dei prezzi più marcate. Se questi due criteri sono soddisfatti, oltre a quelli già menzionati vi sono altri buoni argomenti per investire in azioni. Numerose aziende sono ben posizionate. Le recenti revisioni degli utili sono tornate positive su diversi mercati, implicando che dalla ripresa congiunturale scaturiranno migliori risultati societari. I mercati azionari sono tuttora favoriti da interessanti premi di rischio e la fame di acquisizioni non dovrebbe placarsi tanto in fretta. Di conseguenza manteniamo invariata l’attuale sovraponderazione azionaria. Nella gestione patrimoniale con la strategia “Bilanciata” la quota tattica in azioni rimane dunque al 47 percento.

Maggiori informazioni sull’interessante gestione patrimoniale della Banca Migros sono pubblicate qui: www.bancamigros.ch.

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