Il potenziale dei blue bond nel promuovere la conservazione marina

Le obbligazioni blu (blue bond) sono un modo innovativo per mobilitare capitali a favore della tutela delle risorse marine e, nonostante la loro attuale posizione di nicchia, hanno il potenziale di coniugare obiettivi ecologici ed economici.

L’acqua è fondamentale per ogni forma di vita. Gli oceani forniscono oltre la metà dell’ossigeno che respiriamo, assorbono un terzo delle emissioni di CO2 causate dall’uomo, nutrono miliardi di persone e costituiscono l’habitat di innumerevoli specie animali e vegetali. Questa risorsa insostituibile si trova però sotto pressione: l’inquinamento da plastica, il sovrasfruttamento e i cambiamenti climatici minacciano gli ecosistemi marini e con essi l’economia globale e il presupposto vitale delle generazioni future. 

Di fronte a queste sfide i mercati finanziari rivestono un ruolo importante: sono in grado di mobilitare capitali in termini che vanno oltre la portata dei programmi di sostegno statali. Strumenti innovativi come le obbligazioni blu («blue bond») possono contribuire a convogliare gli investimenti dove occorrono: a favore della tutela dei mari.

Cosa sono le obbligazioni blu?

Si tratta di un recente sottogruppo delle obbligazioni verdi («green bond»), che da anni finanziano i progetti ambientali.

Il meccanismo è simile a quello delle obbligazioni classiche: gli investitori acquistano l’obbligazione, percepiscono il pagamento degli interessi e, al termine della durata, la restituzione del capitale. La differenza fondamentale: i blue bond finanziano esclusivamente progetti per la tutela o l’utilizzo sostenibile delle risorse marine, e lo fanno in questo modo:

  • garantendo pratiche di pesca sostenibili;
  • istituendo zone marine protette;
  • finanziando progetti sostenibili per il trattamento delle acque.

Obbligazioni blu: esempi di successo alle Seychelles e in Belize

La prima obbligazione blu è stata emessa dal 2018 dallo stato insulare delle Seychelles, la cui economia e il cui sostentamento dipendo in larga misura dall’oceano. Con il sostegno della Banca Mondiale (BM) e del Fondo mondiale per l’ambiente (GEF) il Paese ha emesso un’obbligazione di oltre 15 milioni di dollari americani con una durata di 10 anni e una cedola del 6,5%, obbligazione che ha contribuito al finanziamento di diversi progetti, tra cui:

  • l’introduzione di zone marine protette, che attualmente coprono il 30% delle acque delle Seychelles e apportano un importante contributo alla biodiversità marina;
  • la promozione di tecniche di pesca che riducono al minimo i danni ecologici e garantiscono il sostentamento delle comunità globale.

L’obbligazione blu non è stata unicamente un successo ecologico, ma anche economico: ha permesso alle Seychelles di beneficiare di tassi d’interesse più favorevoli e ha gettato le basi per lo sviluppo di un mercato per questo tipo di titoli.

Anche il Belize, che ospita la seconda barriera corallina più grande al mondo, dimostra il successo dei blue bond. A novembre 2021, in collaborazione con The Nature Conservancy (TNC), il Paese ha annunciato la conclusione di un innovativo progetto di conversione del debito. Il «Belize Blue Bond» ha permesso al Paese di ridurre del 12% il debito pubblico, garantendo al contempo un finanziamento a lungo termine per la protezione del 30% delle aree marine del Belize, evidenziando il potenziale delle obbligazioni blu nel combinare in modo innovativo obiettivi ecologici ed economici.

Come i blue bond promuovono l’economia blu

Secondo le stime, nel 2023 i settori che dipendono dagli oceani hanno contribuito all’economia globale per 2,5 trilioni di dollari, cifra che equivale alla prestazione economica della settima economia mondiale. Sono oltre 30 milioni i posti di lavoro che dipendono dal settore, tra cui nella pesca e nel turismo marittimo, e questo dimostra quanto elevate sarebbero le spese per la stabilità economica globale se i mari venissero protetti in modo inadeguato. Il concetto di «economia blu» collega crescita economica e tutela dei mari, ma questa trasformazione richiede denaro: il solo passaggio a un trasporto navale a basse emissioni potrebbe richiedere oltre 1 trilione di dollari. Anche l’acquacoltura sostenibile necessita di svariate centinaia di miliardi di dollari, ed ecco che entrano in gioco le obbligazioni blu: permettono di mobilitare capitale a favore di progetti che coniugano il potenziale economico degli oceani con il benessere degli ecosistemi marini.

Come investire nei blue bond?

Esistono varie opzioni, tra cui:

Investimenti diretti

  • Obbligazioni governative blu acquistabili direttamente tramite le banche, a condizione che siano offerte pubblicamente.
  • Blue bond di aziende specializzate in progetti marini in ambito di sostenibilità, anch’essi acquistabili tramite le banche.

Investimenti indiretti

  • Fondi di investimento in ambito di sostenibilità che investono su aziende che emettono blue bond.
  • I fondi che investono in blue bond consentono a chi investe di diversificare il proprio portafoglio di obbligazioni.

Mercato di nicchia dal grande potenziale

Ad oggi le obbligazioni blu sono ancora un prodotto di nicchia: si prevede che il loro volume globale raggiungerà i 5-6 miliardi di dollari entro la fine del 2024. A titolo di paragone: a fine 2023 il mercato complessivo dei titoli verdi aveva un volume di emissione di 575 miliardi di dollari. Questa fase iniziale in cui ci troviamo è caratterizzata da alcune sfide, tra cui la necessità di introdurre condizioni quadro comuni sul mercato che garantiscano che gli stanziamenti vengano effettivamente utilizzati per tutelare le risorse marine. Un significativo passo in questa direzione è stato compiuto nel 2023 con la pubblicazione dei «Blue Bond Principles» da parte della International Capital Markets Association (ICMA). Queste linee guida, basate sui consolidati «Green Bond Principles», definiscono criteri come l’utilizzo trasparente dei fondi, la valutazione chiara dei progetti finanziati nonché la redicontazione regolare sui progressi dei progetti. Raccomandano inoltre di richiedere un secondo parere relativamente al quadro obbligazionario e di renderlo pubblico.

Sul lungo periodo gli esperti finanziari attribuiscono grande potenziale alle obbligazioni blu, anche in Europa: con la sua missione «Restore our Ocean and Waters by 2030» l’UE fissa ambiziosi obiettivi per sostenere la protezione delle risorse marine e propone una piattaforma per promuovere i blue bond. Il Portogallo è stato il primo Paese dell’Unione europea a emettere un tale titolo da oltre 50 milioni di euro per introdurre zone marine protette e promuovere l’innovazione marittima.

Con un numero crescente di casi concreti di successo e un contesto normativo migliorato, le obbligazioni blu potrebbero uscire dalla loro posizione di nicchia e acquisire un ruolo centrale nell’impegno a favore della tutela degli oceani.

Fonti

Introduzione

Cosa sono le obbligazioni blu?

Obbligazioni blu: esempi di successo alle Seychelles e in Belize

Come i blue bond promuovono l’economia blu

Mercato di nicchia dal grande potenziale

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