Fondi sostenibili: come avviene la scelta dei titoli?

Per i fondi sostenibili vengono prese in considerazione solo le imprese che soddisfano standard minimi a livello sociale e ambientale. Per la misurazione della sostenibilità e la selezione dei titoli esistono diversi approcci. In questo articolo vi illustriamo il processo decisionale definito dalla Banca Migros per i propri prodotti.

Per assicurare un accurato esame della sostenibilità, la Banca Migros ha deciso di collaborare con MSCI ESG Research. Con più di 170 analisti e oltre 40 anni di esperienza, MSCI ESG Research è una delle società leader a livello mondiale nell’analisi della sostenibilità e la sua valutazione aggiunge un ulteriore tassello al comprovato processo d’investimento della Banca Migros. Come mostra il seguente grafico, le imprese non sostenibili vengono escluse dall’universo d’investimento prima che l’Investment Office effettui la selezione dei titoli.

 

Un partner esterno garantisce l’indipendenza dell’analisi.

Prima di poter selezionare le aziende sostenibili, è necessario definire un procedimento standard che permetta la valutazione obiettiva degli aspetti ecologici e sociali e della conduzione d’impresa («Environmental, Social and Governance», in breve: «ESG»). Successivamente si procede a richiedere informazioni alle aziende stesse e a fonti indipendenti, affidandosi tra l’altro a resoconti di organi ufficiali e di ONG oppure anche ad articoli giornalistici. A questo scopo è stato scelto, assieme a MSCI ESG Research, un procedimento in tre fasi caratterizzato da una combinazione dei criteri di esclusione con l’approccio best-in-class. Best-in-class significa che è permesso investire soltanto nelle imprese più sostenibili di ogni settore.

Fase 1: MSCI ESG Business Involvement Screening Research (BISR)
(esclusione di settori di attività moralmente discutibili)

Dietro il lungo nome «Business Involvement Screening Research» si nasconde un’idea molto semplice: lo screening garantisce che non si investa in settori di attività moralmente discutibili. È chiaro che l’etica e la concezione dei valori variano da paese a paese o addirittura da persona a persona. Mentre l’energia nucleare in Francia è considerata una fonte pulita, nell’ultima votazione gli svizzeri si sono espressi a favore di un nuovo divieto di costruzione per le centrali nucleari e della promozione di energie rinnovabili. La Banca Migros, in quanto banca puramente nazionale, stabilisce i propri criteri di esclusione basandosi sulla visione del mondo più comunemente diffusa tra gli svizzeri. In concreto, vengono esclusi i seguenti settori:

  • Alcol: tutte le aziende considerate «produttrici» che realizzano il 5% del proprio fatturato o più di 500 milioni di dollari (USD) con prodotti alcolici.
  • Gioco d’azzardo: tutte le aziende definite «operatrici» o «di supporto» che realizzano il 5% del proprio fatturato o più di 500 milioni di dollari (USD) con il gioco d’azzardo.
  • Tabacco: tutte le aziende classificate come «produttrici» e tutte le imprese considerate «distributrici», «dettaglianti» o «subfornitrici» che realizzano più del 15% del proprio fatturato con il tabacco.
  • Armamenti militari: tutte le aziende che producono «armi nucleari», «armi chimiche o biologiche», «bombe a grappolo», «mine terrestri» o «armi all’uranio impoverito». In aggiunta, tutti i produttori di «armi» o «sistemi d’arma» che realizzano il 5% del proprio fatturato o più di 500 milioni di dollari (USD) con queste categorie di prodotti.
  • Armi da fuoco civili: tutte le aziende classificate come «produttrici» e tutte le aziende classificate come «dettaglianti» che realizzano il 5% del proprio fatturato o più di 20 milioni di dollari (USD) con armi da fuoco civili.
  • Energia nucleare: tutte le aziende classificate come «fornitrici di energia nucleare». Tutte le imprese che svolgono attività connesse all’estrazione di uranio, alla progettazione di reattori nucleari o all’arricchimento dell’uranio. Vengono inoltre escluse tutte le aziende classificate come «subfornitrici» che realizzano più del 15% del proprio fatturato nel settore dell’energia nucleare. Risultano infine escluse le aziende che ricavano 6000 MW o più del 50% della capacità installata da fonti di energia nucleare.
  • Pornografia: tutte le imprese considerate «produttrici» che fatturano il 5% o più di 500 milioni di dollari (USD) dalla pornografia.
  • Organismi geneticamente modificati: tutte le aziende che realizzano una parte del proprio fatturato con piante e semi geneticamente modificati.

Alcol, tabacco, energia nucleare, organismi geneticamente modificati, armamenti militari, armi da fuoco civili, gioco d’azzardo e pornografia.

Le decisioni da prendere non si esauriscono però con la definizione dei settori esclusi. Non tutte le imprese, infatti, sono come la Philip Morris, che si concentra su un’unica attività occupandosi esclusivamente della produzione e del commercio di prodotti del tabacco. Oggigiorno nella catena di creazione del valore per un singolo prodotto sono coinvolte numerose aziende ed è quindi necessario verificare anche i subfornitori e i distributori.

Allo stesso tempo non si devono escludere le aziende per le quali il settore di attività contestato rappresenta solo una minima quota del fatturato senza alcuna rilevanza concreta. La soluzione più elegante in questo caso è definire per le diverse parti della catena produttiva specifici valori di soglia, il cui superamento porta all’esclusione. Pensate ad esempio a Dufry, il gestore dei duty-free shops negli aeroporti. Con un 15% ottiene una quota non trascurabile dei suoi guadagni dalla vendita di alcol e supera così nettamente la soglia prevista del 5%.

Nel riquadro seguente trovate una panoramica delle soglie di valore applicate ai fondi della Banca Migros:

Fase 2. MSCI ESG Controversies Screen
(esclusione delle aziende in violazione delle norme)

Gli investitori sollevano spesso dubbi sulla sostenibilità legati non solo al settore di attività delle aziende, ma anche alle pratiche commerciali. La volontà di massimizzare i profitti a breve termine continua a indurre le aziende a contravvenire alle norme nazionali e internazionali. Un triste esempio è rappresentato dalla banca statunitense Wells Fargo, che con le sue pratiche commerciali ha violato le leggi americane e danneggiato i clienti. Poiché la direzione generale stabiliva obiettivi di vendita eccessivamente alti, per anni i consulenti hanno aperto nuovi conti e ordinato carte di credito senza il consenso degli ignari clienti.

L’MSCI ESG Controversies Screen serve a escludere simili aziende. Lo screening verifica se le imprese analizzate sono responsabili di gravi violazioni contro le leggi nazionali oppure contro norme internazionali come la Dichiarazione universale dei diritti umani, la Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro (ILO) o l’accordo UN Global Compact. Queste normative internazionali mirano tra l’altro a garantire condizioni di lavoro eque e a combattere lo sfruttamento del lavoro minorile e la corruzione.

Fase 3. MSCI ESG Ratings
(ammissione solo per le imprese più virtuose)

Le prime due fasi servono a evitare che si investa in aziende eticamente controverse, un procedimento che gli specialisti definiscono «negative screening». Nella terza fase vengono identificate, grazie al MSCI ESG Ratings, le imprese particolarmente virtuose. Per ogni settore le aziende vengono giudicate secondo una griglia di valutazione, ricevendo un punteggio su una scala da 1 a 10. I risultati sono poi convertiti in un rating di sostenibilità AAA-CCC, proprio come accade per la solvibilità delle obbligazioni. Le imprese migliori ottengono il rating AAA. Per i nuovi investimenti nei Migros Bank Fonds le aziende devono avere un rating minimo di BBB.

È permesso investire solo nelle imprese migliori di ogni settore.

Con il processo di selezione in tre fasi l’universo d’investimento per le obbligazioni si riduce da 8000 a circa 2700 emittenti. Per le azioni passa da 6500 aziende quotate a circa 500. Complessivamente le aziende svizzere ottengono delle buone valutazioni in termini di sostenibilità rispetto alla media internazionale. Uno sguardo ai nomi presenti nell’SMI rivela però la necessità di recuperare terreno soprattutto nel settore bancario e nell’industria orologiera. Al momento le seguenti imprese non sono ritenute ammissibili per gli investimenti: UBS, Credit Suisse, Julius Baer, Swiss Life, Richemont e Swatch.

Nonostante la drastica riduzione dell’universo di investimento, resta comunque in tutti i settori un numero di aziende sufficiente a permettere di comporre per gli investitori un portafoglio diversificato con lo stesso rapporto rischio-rendimento dei prodotti tradizionali. Il metodo descritto è applicato a tutti i fondi strategici sostenibili della Banca Migros.

Fondi strategici sostenibiliProfilo di rischio
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 0Reddito
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 25Conservativa
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 45Bilanciata
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 65Crescita
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 85Dinamica
Fondi previdenziali sostenibiliProfilo di rischio
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 0 VReddito
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 25 VConservativa
Migros Bank (CH) Fonds Sustainable 45 VBilanciata

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