I tassi d’interesse sono ai minimi storici e i conti di risparmio non fruttano quasi più interessi. Per accrescere il patrimonio sul lungo termine è sempre più importante risparmiare investendo in titoli, anche in vista della previdenza per la vecchiaia.
Molti risparmiatori privati temono i rischi legati agli investimenti finanziari. In questo modo, però, perdono l’opportunità di beneficiare della crescita a lungo termine sui mercati finanziari. Ad esempio, con un piano di risparmio in fondi della Banca Migros i privati possono investire regolarmente anche importi modesti e aumentare il proprio patrimonio a poco a poco. Affinché il vostro ingresso nel mondo del risparmio in titoli sia coronato da successo, desideriamo darvi alcuni consigli.
1. Qual è il momento giusto per investire sui mercati finanziari?
Per il successo di un investimento la durata temporale è un fattore più importante del momento di inizio. Chi mira a una crescita costante del patrimonio dovrebbe puntare su investimenti regolari e un lungo orizzonte d’investimento. Nessuno può infatti prevedere le oscillazioni di mercato a breve termine. Soprattutto gli investitori privati, spesso spinti dall’istinto del branco, commettono spesso l’errore di acquistare le azioni quando raggiungono il prezzo massimo e di venderle una volta toccato il minimo. Per questo motivo consigliamo di scaglionare gli investimenti.
2. Chi non è esperto di mercati finanziari dovrebbe effettuare investimenti diretti in borsa?
Sconsigliamo agli investitori principianti e ai privati privi di esperienza di investire in titoli singoli. Chi non si informa regolarmente sui temi finanziari dovrebbe delegare la gestione del patrimonio a una banca oppure acquistare fondi d’investimento. Con i fondi strategici e sostenibili della Banca Migros anche gli investitori privati con un capitale iniziale modesto beneficiano di una buona diversificazione. Un’alternativa è offerta dai mandati di gestione patrimoniale della Banca Migros. La diversificazione tra più imprese e/o classi di asset riduce notevolmente il rischio associato agli investimenti singoli.
3. A cosa devo prestare attenzione come investitore privato?
Prima di investire, i privati devono verificare la propria capacità di rischio e il proprio orizzonte d’investimento. Sulla base del profilo di rischio personale è poi possibile definire una strategia d’investimento. Una strategia d’investimento intelligente è contraddistinta dall’allocazione del patrimonio su diverse classi di asset, come obbligazioni, azioni, immobili e materie prime, e tiene in considerazione anche diverse regioni e valute. Grazie a un rebalancing periodico, l’asset allocation viene riequilibrata affinché corrisponda alla strategia d’investimento iniziale. Gli investitori privati spesso rinviano il rebalancing a seconda del clima che regna sui mercati oppure finiscono per non attuarlo. A lungo termine questo porta a ottenere risultati peggiori rispetto a quelli che la strategia potrebbe produrre. Nel caso dei fondi strategici e dei mandati di gestione patrimoniale, il portafoglio viene invece riportato regolarmente alle ponderazioni prestabilite.
4. Quant’è importante l’allocazione del patrimonio?
Secondo alcuni studi, il successo degli investimenti a lungo termine è determinato al 90% dalla giusta allocazione del patrimonio. Rispetto a quest’ultima, la selezione dei titoli e il timing hanno scarsa rilevanza. Poiché la scelta di singoli titoli considerati promettenti e la ricerca del momento giusto contribuiscono ben poco al successo a lungo termine degli investimenti, questi fattori non dovrebbero essere ritenuti parte integrante della strategia d’investimento.
5. Il 2018 non è stato un buon anno d’investimento. Quanto devo investire sui mercati finanziari?
Gli investitori privati non dovrebbero lasciarsi intimorire da un anno di borsa negativo. La giusta allocazione del patrimonio dipende dal profilo di rischio personale e dall’orizzonte d’investimento. Quanto più elevata è la quota azionaria di un portafoglio, tanto maggiori saranno le oscillazioni del valore, in senso sia positivo che negativo. Investendo regolarmente su un lungo periodo, ad esempio con un piano di risparmio in fondi, gli investitori acquisiscono la propria quota del patrimonio del fondo a quotazioni medie convenienti. E più lungo è l’orizzonte temporale di un investimento ampiamente diversificato, minore sarà la probabilità di subire una perdita.
6. Esistono strategie di copertura semplici ed economiche per i piccoli depositi dei clienti privati?
Non esiste una protezione del capitale per i fondi d’investimento e i mandati di gestione patrimoniale. La Banca Migros rispetta però rigorosamente la strategia d’investimento: monitoriamo i rischi nel portafoglio e controlliamo se vengono superati i limiti massimi per investimenti come le azioni o le obbligazioni oppure se esistono rischi di concentrazione dovuti a una combinazione di investimenti diretti. Nella gestione patrimoniale, con il ribilanciamento periodico riequilibriamo i portafogli dei clienti affinché corrispondano alla strategia d’investimento.
7. Quale orizzonte e quale obiettivo d’investimento devo prefissarmi? Qual è il modo migliore per metterli in atto?
Investire serve a raggiungere obiettivi di lungo termine. Chi investe regolarmente e a lungo termine in azioni e altre classi di asset deve considerare di fatto solo due aspetti: i costi e la diversificazione. Il portafoglio è ben diversificato quando la somma investita risulta suddivisa su un’ampia varietà di titoli. In questo modo il patrimonio d’investimento presenta un’ampia base di appoggio e l’andamento negativo di un singolo titolo ha scarsa influenza sul risultato dell’investimento. A nostro parere, per gli investitori privati è fondamentale seguire la strategia d’investimento individuale (in base al profilo di rischio), invece di impantanarsi in questioni di timing o lasciarsi prendere dall’iperattività.