Contributi attuali

Decisione della BNS: una completa sorpresa

Nella sua riunione di primavera, la Banca nazionale svizzera (BNS) riduce il tasso di riferimento di 25 punti base, portan-dolo all’1,50%. Le autorità monetarie giustificano l’allentamento della politica monetaria con l’inflazione che si trova nel campo della stabilità dei prezzi e in risposta all’apprezzamento reale del franco. Dopo la decisione sui tassi, il franco si è rapidamente svalutato rispetto all’euro e al dollaro USA.

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Decisione della Fed: la pausa dura – e a nessuno importa

Come previsto, la Fed lascia ancora il tasso di riferimento invariato. Esso rimane quindi al livello più alto degli ultimi 23 anni. Attualmente i mercati azionari ne prendono atto solo con una scrollata di spalla. Dal punto di vista dell’allocazione tattica degli investimenti sembra ancora opportuna una certa prudenza, secondo l’Investment Office della Banca Migros.

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Niente urgenza d’intervento per la Fed

Una crescita economica robusta, una crescita salariale superiore alla media e un’inflazione in calo, seppure ultimamente stagnante. Sono questi i criteri su cui poggerà la prossima decisione sui tassi della Fed. Le condizioni per un allentamento della politica monetaria non sono ancora soddisfatte e un taglio prematuro dei tassi d’interesse potrebbe dare nuovo slancio alla temuta spirale salari-prezzi nel settore dei servizi.

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