Perché diversi indici di borsa hanno toccato nuovi record negli ultimi giorni? Una spiegazione diffusa è l’enorme liquidità creata dalle banche centrali. Ma non è tutto qui.
Con il massimo storico di maggio lo Swiss Performance Index ha già guadagnato oltre l’8 percento da inizio anno. Anche l’americano S&P 500 ha infranto il suo precedente record.
È naturale che il livello sempre basso dei tassi contribuisca a mantenere vivo l’interesse per le borse, che tuttavia sono alimentate soprattutto dall’andamento molto rassicurante degli utili societari.
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I grandi gruppi hanno migliorato ancora di molto la loro efficienza, ottenendo margini mai così elevati. Come illustrato nel grafico, gli utili cumulati nello S&P 500 hanno già superato di un quinto il livello precedente alla crisi, riflettendosi sui prezzi dei titoli.
Anche le aziende svizzere sono in splendida forma. Quest’anno le venti maggiori società versano, da sole, ben 34 miliardi di franchi di dividendi, rispetto ai 27 miliardi del 2007. Per gli investitori ciò significa che il rendimento medio del dividendo raggiunge un interessante 3 percento nonostante il progresso delle quotazioni.
Per il futuro rialzo delle borse il dinamismo degli utili svolge un ruolo decisivo. Questo trend positivo è duraturo: il 70 percento circa dei grandi gruppi presenti nello S&P 500 ha superato le stime di consenso con gli utili del primo trimestre 2014. Sulle borse è dunque ancora luce verde.
